A margine dell’epico scontro tra titani sulla terra di Parigi, la stampa e il pubblico spagnoli hanno espresso il loro fastidio
Sfida storica doveva essere, e sfida storica – per lo meno come numero di titoli in campo – è stata. Il sorteggio ha messo di fronte, a secondo turno del torneo Olimpico di tennis, i due tennisti più vincenti di sempre. Per lo meno a livello di trofei del Grande Slam. Da una parte Novak Djokovic, il primatista assoluto con i suoi 24 Major, reduce dalla finale di Wimbledon persa nettamente contro Carlos Alcaraz. Dall’altra lui, Rafa Nadal, il Re di Parigi coi suoi 14 trionfi al Roland Garros.
Chi aveva però immaginato, magari sognato, l’ennesima battaglia tra i due a suon di break, controbreak, colpi impossibili e recuperi leggendari, è rimasto deluso. Il serbo ha dominato l’incontro forse anche più di quanto dica il punteggio finale, già abbastanza eloquente di suo.
Con un 6-1 6-4 frutto di un dominio apparso evidente per larghi tratti del match, il nativo di Belgrado ha vinto per la 31 volta su 60 incroci col maiorchino. Una superiorità che a livello di scontri diretti non potrà probabilmente esser più ribaltata dall’inossidabile spagnolo. E dire che la sfida, durata 1 ora e 45′ più per le consuete lungaggini al servizio dei due che per la lunghezza degli scambi, sarebbe anche potuta finire prima se Djokovic non si fosse fatto raggiungere sul 4-4 dopo esser stato avanti 4-0 nel secondo parziale.
È stato in quel momento che il pubblico parigino, che negli anni ha eletto Rafa come figlio prediletto, ha iniziato a sperare che si stesse materializzando l’ennesima incredibile impresa del maiorchino. Un sogno svanito proprio sul più bello, quando Rafa ha perso nuovamente il servizio consentendo a Nole di servire con successo per il match. Ed è stato sempre in questo frangente che il fuoriclasse di Belgrado si sarebbe reso protagonista di qualcosa che ha indispettito non poco i tifosi e la stampa spagnoli.
Relativamente tranquillo – perché molto concentrato – durante tutta la durata della sfida, Djokovic non ha resistito alla tentazione di ‘provocare’ il pubblico nel momento topico del match. Già legittimamente esultante dopo aver messo a segno il secondo break del secondo set ed essersi portato avanti 3-0 nel secondo set, il campione slavo ha avuto un momento di appannamento.
Passato il pericolo, Djokovic ha risposto a tono a chi sulle tribune stava sperando che la rimonta di Rafa nel secondo set potesse portare ad un allungamento del confronto. Alla tanto agognata resa dei conti di un terzo set che poi non ci sarebbe mai stato.
La stampa spagnola non ha mancato di sottolineare come, dopo aver rimesso il muso avanti sul 5-4 nel secondo parziale, Djokovic sarebbe mancato di stile. Portandosi il dito sull’orecchio in seguito al break decisivo nel nono gioco, il serbo avrebbe mancato di rispetto non solo a Nadal. Ma anche alla sua storia leggendaria. E di conseguenza a tutto il Paese che il maiorchino stava rappresentando scendendo in campo coi colori giallorossi addosso.
In Spagna la polemica per gli atteggiamenti di Nole è già montata durante il match. Non osiamo immaginare cosa potrebbe succedere in caso di ultimo atto tra il serbo e l’altro alfiere iberico accreditato di successo. Quel Carlos Alcaraz che ha già dato diversi dispiaceri a Djokovic in carriera…
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