Lo stage di 6 mesi che ha funzionato.
Prima del suo arrivo dal Velez, si discuteva se fosse il caso di farlo arrivare con sei mesi d’anticipo in Italia: così è stato, Castro è arrivato lo scorso gennaio ed ha potuto immergersi pienamente nel nuovo contesto. Un contesto che stava già funzionando e che non aveva allora davvero bisogno di lui: grazie ai grandi risultati ottenuti dalla banda di Motta, Castro è potuto inserirsi con calma, in un contesto che lo ha fin da subito messo a suo agio. 2 reti le ha già fatte, una delle quali contro la Juventus.
Posto che siano due giocatori differenti, ma lo stesso Castro ha parlato di Lautaro Martinez come giocatore di riferimento per lui, con lo stesso capitano nerazzurro che è stato il primo a scrivergli per dargli il benvenuto in Italia. Beh, da Lauti ha sicuramente preso ispirazione sotto un aspetto: la fame. Castro ne ha tanta. Sommata alla qualità, alla cattiveria agonistica. Contro il Caldiero ha messo a segno una doppietta che è un bel segnale, per il modo con cui è arrivata. Dallinga è un investimento importante di Sartori perché è pronto, ma Castro gli darà il tempo di inserirsi con i giusti tempi e fra Campionato e Champions League serviranno i gol di entrambi.