Dopo la fine del ritiro in Germania con il ko a Norimberga e due giorni di riposo, la Juventus di Thiago Motta ieri si è ritrovata alla Continassa. Il gruppo bianconero, a disposizione del nuovo mister della Vecchia Signora, è tornato ad allenarsi sui campi torinesi. Rettangoli della Cotinassa che, in questi giorni, erano stati calcati solamente dagli esuberi, tra cui Federico Chiesa.
Il numero 7 della Juventus, dopo le vacanze post Europeo, aveva ottenuto un permesso per il matrimonio dello scorso 20 luglio. Un ricongiungimento atteso quello tra Chiesa e il resto della Juventus perché ci si attendeva che l’esterno avesse un primo confronto con Thiago Motta.
Chiesa-Juventus, trattamento diverso
Nella prima giornata di lavoro col gruppo al completo, a prescindere dal confronto tra giocatore e tecnico, Chiesa ha ottenuto dalla Juventus un trattamento diverso rispetto agli altri giocatori in uscita. Fede si è allenato regolarmente per tutto il tempo col gruppo. Niente trattamento diverso come per gli altri esuberi, sì in gruppo, ma non per tutta la sessione.
Si aprono spiragli? Non al momento. Chiesa rimane in uscita, rimane un asset da cui la Juventus vuole e spera di monetizzare per cercare di rinforzare e completare il reparto degli esterni offensivi.
Attesa per le offerte
Sia da parte della Juventus, che da parte dell’entourage di Chiesa, c’è grande attesa per arrivare ad una conclusione positiva del rapporto. L’obiettivo principale, al momento, è quello di non giungere a scadenza il prossimo 30 giugno 2025. E, al momento, l’unica soluzione è la cessione. Tuttavia, dopo il fallimento della trattativa con la Roma, che aveva trovato l’accordo con la dirigenza bianconera, nessuno sembra davvero disposto a offrire per Chiesa.
L’ultima speranza in questo senso restano i cosiddetti “saldi” di fine agosto, quando magari le squadre che avranno bisogno di un ritocco vedranno in Chiesa un’occasione e magari la Juventus sarà più malleabile.