La Fiorentina, dopo le uscite dei vari Bonaventura, Arthur, Duncan e Castrovilli, i viola ricostruiscono il centrocampo da affidare a Raffaele Palladino per ripartire. Ed uno degli obiettivi per la mediana, anche se non l’unico, è sicuramente il nome di Tanner Tessmann, rivelazione dell’ultima Serie B con il Venezia.
Tessmann: perché la Fiorentina lo vuole?
I toscani puntano Tessmann, convinti da alcune delle sue qualità in particolare: lo statunitense non eccelle solamente in un fondamentale, per dire: non è tutto tecnica come Arthur, ma nemmeno solamente giocatore di sostanza. Tessmann con Vanoli ha giocato spesso davanti alla difesa, imparando a fare girare la squadra pur non essendo un regista puro, ma sapendo anche fare filtro per la difesa. C’è una qualità poi che colpisce più delle altre: quella di saper essere anche decisivo con i suoi tiri da fuori. 7 reti lo scorso anno che sono state un mix fra inserimenti in area e botte da lontano. Negli occhi di tanti rimane la prodezza vista ai playoff contro il Palermo: un gioiello all’incrocio a mettere le cose in chiaro dopo pochi minuti.
Ora deve confermarsi: il punto sulla trattativa.
Il giocatore ha già un accordo, come riportato ieri da Alfredo Pedullà, con la Fiorentina. Rimane la distanza con il Venezia, che continua a parlare di concorrenza per lui. Se sarà Firenze, allora per Tessmann si tratterà di un bel banco di prova: al suo primo anno in A, nel 2022/23, non aveva impattato in maniera indimenticabile, complice la giovanissima età di allora e un ambientamento naturale da portare avanti. Ci si chiede dunque se saprà confermarsi anche ad un livello più alto, ma le qualità che ha messo in mostra lasciano presagire che possa integrarsi benissimo, con il tempo, anche in massima serie. Che sia in un centrocampo a 4 o a 5 comunque, Tessmann ha dimostrato di poter giocare sia da mezzala o da play in una linea a 3, che in una linea a 2, come fatto in accoppiata con Busio anche alle Olimpiadi in questi giorni.