Si tratta di un’estate molto rocambolesca e dopo il ritiro a sorpresa di Jannik Sinner dalle Olimpiadi di Parigi non finiscono le sorprese. Ancora un forfait nel tennis
Poche ore prima dall’apertura dei giochi olimpici in terra di Francia, Jannik Sinner aveva annunciato il suo ritiro a causa di una forte tonsillite che – sotto consiglio medico – necessitava di riposo per una completa guarigione. Il fatto ha scatenato non poche polemiche, sia in ambito social che tra gli addetti ai lavori, con commenti che sono sopraggiunti da tutte le parti. Sono state infatti molte le foto che ritraevano Sinner in stralci di vita privata che poco c’entravano con lo sport, ma che al contempo sono state utilizzate dagli haters più accaniti per attaccare il campione altoatesino.
Sinner non è stato attaccato solo sui social media ma anche dalla stampa, con annesse voci maligne sul rapporto con la collega Anna Kalinskaya. Dietro a tutto ciò c’è stato un week end in Costa Smeralda dopo la sconfitta contro Mevdevev, come se fare una vacanza dopo tanti sforzi fosse proibito per una qualche legge occulta del codice di comportamento. Sta di fatto che dopo il post Instagram di Sinner, in cui annunciava il ritiro e raccoglieva svariati insulti, arriva anche un altro forfait di lusso.
Anna Kalinskaya saluta il WTA di Washington: fa troppo male
Era stata etichettata come la principale causa del ritiro di Jannik Sinner, scatenando tra l’altro le reazione di molti esponenti del tennis russo. Su tutte la Kuznetsova ha ritenuto ridicole le accuse indirizzate alla collega Kalinskaya, che ora però si ritrova nelle stesse condizioni del suo compagno numero uno al mondo. Il dolore al polso è tornato prepotente a farsi sentire e questo, comprensibilmente, ha reso impossibile per Anna Kalinskaya partecipare al WTA di Washington 2024.
La bella tennista aveva già declinato l’invito del Comitato Olimpico per presenziare a Parigi a titolo individuale e lo aveva fatto volontariamente, tuttavia stavolta i guai fisici non le hanno lasciato tregua. A Wimbledon era stata costretta a ritirarsi in lacrime, ai quarti di finale contro Elena Rybakina, proprio sotto lo sguardo del suo compagno che poche ore dopo sarebbe stato battuto da Mevdevev.
La numero 17 del mondo avrebbe voluto puntare alla finale del 4 agosto, ma molto probabilmente si ritroverà – di nuovo – al centro di una campagna mediatica molto incentrata sulla vita privata, anziché sulle vicende sportive e tecniche. Il dato di fatto è che il tennis estivo ha perso due elementi molto importanti per le rispettive competizioni con una serie di polemiche che proprio non accennano a placarsi.