Arriva l’ufficialità di questo addio dal mondo della Formula 1, che verrà consumato a breve. Il team principal Ferrari si è detto dispiaciuto
La stagione attuale di Formula 1 si sta rivelando più sorprendente che mai. Chi si aspettava un ennesimo assolo della Red Bull ed in particolare di Max Verstappen in testa alla classifica, si deve ricredere forzatamente. Infatti la scuderia campione in carica sta arrancando in queste ultime settimane, con il ritorno in grande stile di McLaren e Mercedes.
Il tutto però in preparazione di quella che sarà la vera rivoluzione nel mondo dei motori e delle corse. Ovvero quando, dalla stagione 2026, tutti i costruttori dovranno adeguarsi alle direttive ufficiali della FIA, passando all’utilizzo di power unit al 50% endotermiche ed al 50% ibride. Inoltre le monoposto avranno un peso minimo di 768 kg, con un calo di 30 kg rispetto alle vetture del regolamento 2022.
Una svolta che lascerà però dietro qualche strascico e persino alcuni addii. Come quello annunciato a margine dell’ultimo gran premio stagionale di Spa-Francorchamps, che riguarda una azienda molto attiva nell’ambito dell’automobilismo sportivo. Una notizia che era nell’aria ma che è stata ufficializzata proprio nelle ultime ore.
Renault, addio alla F1 dal 2026: Vasseur è commosso
L’annuncio in questione è arrivato in casa Renault, ovvero la azienda automobilistica francese che sta fornendo i motori per la Alpine, scuderia di ottimo livello e profilo internazionale. La casa transalpina ha deciso, senza ormai alcun dubbio, di lasciare la Formula 1 dopo anni di progettazione e di competitività ad alti livelli.
Il team principal di Alpine, Bruno Famin (che ha anche salutato il suo incarico anzitempo) ha ammesso che dal 2026 in vista della svolta delle power unit, Renault uscirà di scena e non si occuperà più di fornire i motori alla Alpine. Non ci sarà spazio, almeno per il momento, per l’azienda di Boulogne-Billancourt in questo ambito.
Tra i più colpiti dalla decisione c’è Frederic Vasseur; il team principal Ferrari ha lavorato per la Renault nel 2016, cominciando proprio da lì la sua scalata verso compiti di maggior lustro in F1: “L’addio di Renault mi colpisce molto, il mio primo pensiero va alle persone che ci lavorano da tempo. Ho iniziato con loro nel 2016, sono molto legato a questo brand. E’ un vero peccato“.
L’uscita di scena di Renault dal 2026 farà da contrappunto all’ingresso di un altro marchio di spessore: i tedeschi di Audi stanno lavorando per entrare nel mondo della F1 al fianco di Sauber, sviluppando già da ora nuove power unit competitive.