Mehdi Taremi all’Inter è venuto a fare quello che sa fare meglio: i gol. Forse il fatto di essere arrivato da free agent rischia di far sottovalutare ai più l’impatto che potrebbe avere. Non si parla di decidere campionati magari, ma dare un apporto importante sì. D’altronde al Porto ha collezionato ben 91 reti, con una media di una rete ogni 127 minuti.
Vice-Lautaro? Vice-Thuram? No, terzo titolare.
Insomma, Taremi è un terzo titolare, più che un vice-Lautaro o vice-Thuram che dir si voglia. Tre test amichevoli, tre volte in rete, in due occasioni con una doppietta. Inzaghi ha pagato lo scorso anno, in certi frangenti, l’assenza di Edin Dzeko, che l’Inter ha perso per la vicenda-Lukaku che aveva scombussolato i piani. Le sensazioni che regala il bosniaco sono le stesse: quelle di un terzo titolare, piuttosto che di una riserva affidabile.
Taremi lotta, ma Lautaro e Thuram sono avvisati.
Già a luglio Lautaro e Thuram hanno di che preoccuparsi: questa volta il posto non è così assicurato, perché in caso di cali di forma o di scarso feeling con la porta, alle loro spalle ci sarà un iraniano che sa di avere la sua grande occasione di fare reti di un certo peso, in Italia ed in Champions League.