Qual è l’obiettivo, Gasp? 3 motivi per i quali l’Atalanta può crescere ancora

Dopo la vittoria dell’ultima Europa League, in casa Atalanta si è respirata una certa paura: che tutto quello che di bello c’era stato fin lì, coronato dal raggiungimento di un obiettivo che difficilmente si poteva considerare come credibile, potesse finire. Per la partenza di alcuni giocatori importanti magari, ma soprattutto per la possibilità che il principale artefice di quell’incredibile successo, Giampiero Gasperini, potesse lasciare la panchina dei bergamaschi.

Gasp rimane e dal mercato è stato aggiunto.

Alla fine la corte del Napoli non è andata a buon fine: la “bellissima donna” di Gasp rimane la sua Dea, che non vuole smettere di sognare in grande. Ma quanto in grande si può sognare ancora di più di quanto non sia già stato fatto? Il perenne errore di chi stila le griglie di partenza in campionato negli ultimi anni, sembra essere quello di sottovalutare l’Atalanta. Ed alla squadra che ha vinto l’ultima Europa League battendo un club che pareva imbattibile nel 2023/24 – il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso – è stato aggiunto, più che tolto: Zaniolo è il classico giocatore di grande talento che ha solo bisogno della cura-Gasperini, per trovare sé stesso. Chiedere a Scamacca, per info.

E ora qual è l’obiettivo?

Se Koopmeiners partirà, la Dea incasserà una bella cifra da reinvestire. Ed indipendentemente da chi dovesse arrivare, la cosa importante da osservare è che lo zoccolo duro è stato fin qui riconfermato. Si ripartirà dunque da un bellissimo premio, quella Supercoppa Europea prevista il 14 agosto, nella quale i nerazzurri non avranno assolutamente da perdere contro il Real Madrid, una serata nella quale vedranno consolidare la sensazione di non essere affatto un club che ha fatto una stagione miracolosa, ma piuttosto un percorso nel quale possono rimanere ancora a lungo a certi livelli. La parola Scudetto è vietata da pronunciare, soprattutto con un’Inter che ha due squadre ed una Juventus che si sta rifacendo bella con il mercato. Sarebbe anche ingiusto chiederlo a Gasperini, considerando il monte stipendi suo e quello delle rivali. Ma diciamocela tutta: l’Atalanta va battuta e non sarà facile per nessuno farlo. Né in Italia, né in Europa.

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