Al via le Olimpiadi dell’Italia, ma senza l’attesissimo Jannik Sinner: nel dibattito irrompe Federica Pellegrini, ecco le sue dichiarazioni
Hanno preso il via le attesissime Olimpiadi di Parigi e l’Italia, fin dal primo giorno, è partita con il piede giusto, conquistando diverse medaglie importanti. C’è fiducia in ciò che alla fine potrà ottenere la spedizione azzurra, che nelle varie discipline spera di poter confermare il bilancio complessivo raggiunto a Tokyo tre anni fa, quando furono portate a casa ben 40 medaglie, magari provando addirittura a migliorarlo.
Viene meno, però, quella che secondo appassionati e addetti ai lavori era se non una medaglia certa, quanto meno assai probabile. Quella del numero uno al mondo nel tennis, Jannik Sinner, che sui campi del Roland Garros poteva dire la sua, eccome, oltretutto dopo aver raggiunto, meno di due mesi fa, la semifinale nello Slam parigino. Ma l’altoatesino, alla fine, è rimasto a casa, come noto, per una tonsillite.
Lo stesso Sinner ha spiegato con rammarico il verdetto dei medici, che gli hanno fortemente sconsigliato di giocare. Una decisione sofferta, che però ha scatenato il dibattito pubblico. Non sono mancate, in questi giorni, critiche all’azzurro, simili a quelle dello scorso anno quando aveva deciso di non rispondere alla convocazione della nazionale per le fasi preliminari di Coppa Davis. L’accusa, da più parti, è stata quella di tenere poco a cuore le sorti del movimento sportivo nazionale. Nel dibattito, però, è intervenuta anche una leggenda del nostro sport come Federica Pellegrini.
Jannik Sinner, Federica Pellegrini difende la sua scelta: la spiegazione
Ospite d’onore a Casa Italia, l’ex nuotatrice, che dal 2004 al 2021 aveva disputato ben cinque rassegne olimpiche, ha spiegato come mai la scelta di Sinner a suo dire è stata corretta.
“C’è un problema di salute, che spero risolva presto – ha dichiarato – Poi c’è da considerare che da uno sport all’altro c’è un approccio diverso che coinvolge le Olimpiadi. Per atleti come i nuotatori, i Giochi valgono più di qualsiasi altra cosa. Per un tennista, le prove dello Slam valgono come un’Olimpiade. È logico che debba prendere delle scelte diverse. Per lui non c’è solo una competizione cui prendere parte ogni quattro anni”.
Frasi che forse aiuteranno a stemperare la tensione attorno a lui, con una spedizione tennistica che perde sicuramente tanto senza Jannik, ma con possibilità di medaglia che rimangono. E che poggiano sui vari Simone Bolelli, Andrea Vavassori, Jasmine Paolini e Sara Errani.