Valentino Rossi non sta più nella pelle. A breve nulla sarà come prima per il nove volte campione del mondo di motociclismo
Ormai mancano pochi giorni. Nel weekend del 2-4 agosto i motori torneranno a rombare per il Gran Premio di Silverstone, decima prova del calendario iridato della MotoGp. Una lunga pausa che è servita ai piloti per ritemprarsi dopo una stressante prima parte di stagione caratterizzata dal serrato duello tra Jorge Martin e Francesco Bagnaia.
Con un poker di trionfi consecutivi (Catalogna, Mugello, Assen e Sachsenring) ‘Pecco’ ha scavalcato lo spagnolo in vetta alla classifica iridata ma il suo vantaggio è di appena 10 punti. Ragion per la quale i fan non vedono l’ora che Bagnaia e Martin, senza dimenticare il terzo ‘incomodo’ Marc Marquez, tornino a darsi battagliare a suon di staccate dai brividi.
Ma a non essere più nella pelle è anche un tifoso speciale, quel Valentino Rossi che, sebbene abbia appeso il casco al chiodo da quasi 3 anni, non ha abbandonato il paddock. Il suo amore per la velocità e il motociclismo, infatti, lo ha spinto a fondare un team, VR46 che gareggia in MotoGp.
Ebbene, per il ‘Dottore’ sta per arrivare il momento di stappare lo champagne così come faceva quando inanellava vittorie sui circuiti di tutto il mondo. Nulla sarà come prima perché è a un passo dall’essere finalmente sua.
MotoGp, VR46: una Ducati ufficiale nel 2025
Leggero passo indietro rispetto alla scorsa stagione per il team VR46. Fabio Di Giannantonio si sta confermando un pilota molto costante ma non ha ancora centrato la top 3 nel 2024. Mentre il suo compagno di box, Marco Bezzecchi, finora è salito solo una volta sul podio dopo lo splendido terzo posto finale del 2023.
Eppure, in vista della prossima stagione in cima ai pensieri di Pablo Nieto e di Alessio Salucci non c’è la line-up driver bensì il rapporto con la Ducati. “Certo, i piloti sono molto, molto importanti. Ma il prossimo passo è chiudere l’accordo con Ducati. Il grande obiettivo per noi è fare un passo avanti l’anno prossimo e avere accesso a una moto GP25. Questo ha la massima priorità“, ha spiegato il team manager spagnolo nelle parole riportate da ‘Corsedimoto.com’.
In realtà, VR46 è stata in pressing su Gigi Dall’Igna, Direttore generale di Ducati Corse, per avere due moto ufficiali. Ma la filosofia di Borgo Panigale è cambiata e, pertanto, dal prossimo campionato MotoGP schiererà solo tre prototipi ufficiali. “Se l’accordo con la Ducati verrà chiuso, e siamo vicini, allora potremo fare più progetti con i piloti“, ha concluso Nieto. Insomma, Valentino Rossi può mettere lo champagne in frigo: la Ducati ufficiale per il suo team non è più un sogno.
