Charles Leclerc non sta attraversando un grande momento e anche in Ungheria non è salito sul podio pur mostrando passi in avanti. Le sue dichiarazioni ora fanno riflettere
Per il monegasco e per la Ferrari la situazione è più complessa di quello che ci si poteva augurare e diventa sempre più difficile poter risalire la china, vista la crescita di McLaren e Mercedes e la solita forza (seppur ridimensionata) della Red Bull di Verstappen.
Nemmeno il tempo di digerire il Gran Premio di Ungheria che la Formula 1 deve già fare i bagagli per Spa. Nel fine settimana si disputerà infatti il quattordicesimo appuntamento stagionale sulla splendida pista inserita nella foresta delle Ardenne. Per molti continua ad essere il circuito più spettacolare e tecnico di tutto il Mondiale e di certo quello che mette più a dura prova l’abilità del pilota e delle monoposto. Non è un caso che da quelle parti Michael Schumacher abbia scritto la storia, così come Sir Lewis Hamilton o Kimi Raikkonen, che amava particolarmente il layout della pista.
Quest’anno la Ferrari dovrà però pensare ad una gara in difesa in Belgio, almeno sentendo le dichiarazioni della vigilia proferite da Charles Leclerc. Gli aggiornamenti portati in Ungheria hanno mitigato un minimo i problemi di bouncing (saltellamento) che si erano presentati dal GP di Spagna in poi, ma restano sempre alla finestra. La confermazione delle curve dell’Hungaroring ha mascherato parzialmente il problema che potrebbe invece ripresentarsi a Spa-Francorchamps.
A sentire Leclerc non c’è da farsi troppe illusioni per il GP del 28 luglio, visto tra l’altro la forza attesa di McLaren, Mercedes e Red Bull. Il ferrarista, nelle parole riportate da ‘OaSport’, ha sottolineato come: “Stiamo migliorando a livello di fondo, ma temo che i problemi di saltellamento si ripresenteranno a Spa. La vedo come una pista ostica per noi”. Insomma poco di cui essere allegri anche perché dal punto di vista tecnico gli aggiornamenti che sono stati portati dal GP di Imola in poi hanno allontanato la Rossa dagli altri top team. Un netto passo indietro che Sainz e Leclerc non si aspettavano, specie dopo la vittoria di Montecarlo.
Il monegasco ha sottolineato come la conformazione del circuito del Principato abbia aiutato e non poco la Ferrari per quella vittoria ma da qui al termine della stagione non si vedono altre piste in cui il Cavallino Rampante possa partire come favorito: “Non credo che sulla carta saremo favoriti da nessuna parte”. I tifosi sperano in un miracolo.
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