ESCLUSIVA SI Carlos Polenta: “Lautaro ricorda Bati, Carboni in 2 anni titolare. Valentini? Ha esperienza”

L’ex coordinatore delle giovanili del Newell’s Old Boys in Argentina, Carlos Polenta, è intervenuto in esclusiva a SPORTITALIA per parlarci di alcuni protagonisti dell’Argentina nell’ultima Copa America vinta dalla Seleccion guidata da Scaloni, oltre che di altri due giocatori finiti nell’orbita del calcio italiano di recente come Valentini (promesso sposo della Fiorentina) e Barrenechea (da lui allenato e cresciuto).

Che ne pensa di Lautaro?

“Lautaro per me è fra i 5 migliori 9 del mondo. Ha molte caratteristiche simili a Batistuta, per come lo vedo io. Non ho mai lavorato con lui, ma vedendo anche il suo percorso e la sua crescita calcistica ha molti aspetti in comune con Bati. Il gol che ha fatto in finale è “alla Batistuta”: dentro l’area il Toro ha un cannone al posto del destro, che gli fa fare questi gol”.

In cosa è cresciuto di più dopo il Mondiale?

“Dopo il Qatar ha avuto una crescita enorme e lo dimostra ogni volta in cui gioca ultimamente con la Seleccion. Senza essere titolare ha dimostrato la sua crescita: è diventato capocannoniere della Copa America giocando pochi minuti. Ogni spezzone che ha avuto ha fatto la differenza. Oggi come oggi nel mondo attaccanti come lui ce ne sono pochi. E continua a crescere”.

Valentin Carboni: l’Inter dovrebbe trattenerlo, anche in caso di offerte importanti? Si è parlato a lungo del Marsiglia. 

“E’ molto giovane, il calcio italiano è diverso da quello francese. Senza conoscere da dentro questi campionati, può essere che quello francese sia più accessibile per lui, ma questo non per dire che sia più facile. Credo però che il suo talento lo possa esprimere in qualunque campo o campionato. In pochi anni sarà titolare nella Seleccion. Ha un talento immenso”.

Lei ha allenato Barrenechea, che ora è entrato nella trattativa con la quale la Juve è arrivata a Douglas Costa.

“Lo conosco da quando ha 15 anni. Un giocatore dal grandissimo talento e soprattutto con una tremenda attitudine, in proiezione, a quello che è il calcio europeo. Mai avuto dubbi su questo, perché ero fra quelli che lo formavano, posso dire che mi dimostrava ogni giorno che sarebbe diventato uno dei migliori centrocampisti del mondo. L’Aston Villa mi dà ragione, visto che ha investito su di lui, c’è gente che capisce molto bene il calcio in quella squadra”.

Che ne pensa di Valentini del Boca Juniors, che andrà alla Fiorentina?

“E’ un difensore centrale giovane, abile nella marcatura, con già una grande esperienza accumulata dallo spazio ed i minuti che si è guadagnato in Primera Division. In una squadra come il Boca: non è da tutti e non è da poco”.

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