Marcell Jacobs sta rifinendo la preparazione in vista dei Giochi Olimpici di Parigi e spera di poter avere una chance come a Tokyo nel 2021
Sono passati tre anni dall’appuntamento a Cinque Cerchi svoltosi nella capitale giapponese e molte cose sono cambiate. Nel frattempo Marcell Jacobs ha fatto in tempo a vincere gli Europei e a trasferirsi negli USA per gli allenamenti e ora si ripresenta al via da campione in carica.
Il 1° agosto del 2021 il mondo dell’atletica si inchinò ai piedi di Marcell Jacobs. Il velocista azzurro vinse a sorpresa la medaglia d’oro nei 100 metri, impresa storica per il nostro sport e mai avvenuta prima. Tra l’altro il velocista di El Paso arrivò a quell’appuntamento da vero underdog, visto che nessuno lo avrebbe mai inserito nella lista dei papabili vincitori solo poche ore prima di scendere in pista.
Lo stato di forma megagalattico di Jacobs gli consentì di trascinare anche la staffetta 4×100 ad un’altrettanto clamorosa medaglia d’oro. Roba da spellarsi le mani per tutti gli appassionati del nostro Paese, che si sono ritrovati un campione di enormi dimensioni quasi all’improvviso. In realtà dietro c’è stato un durissimo lavoro che solo qualche problemino fisico di troppo ha frenato in questi ultimi due anni.
Per tornare quello di un tempo negli ultimi mesi Jacobs si è allenato duramente negli Stati Uniti. Una stagione passata sotto le cure del preparatore americano Rana Reider, che lo sta riportando ai suoi massimi livelli e spera di fargli toccare il picco in Francia.
La gara dei 100 metri piani delle Olimpiadi di Parigi si terrà, per quanto concerne la finale, alle 21.10 di sabato 3 agosto. Il primo turno andrà in scena il giorno precedente, mentre le semifinali sono di scena poco dopo le 19 sempre il 3. Gli avversari per Jacobs non mancano davvero e anche questa volta arriva all’appuntamento olimpico non come favorito. Nel corso di questi 3 anni sono cresciuti atleti del livello di Noah Lyles, l’americano che promette scintille ed è dotato del maggior talento.
Se andiamo a pescare nella lista dei tempi realizzati nel 2024 troviamo al primo posto il giamaicano Kishane Thompson, con 9.77 realizzato nei suoi Trials a Kingston.
Lyles segue a ruota con 9.81 ed è il campione mondiale in carica. Poi sempre in casa Giamaica c’è da tenere d’occhio Oblique Seville (9.82), mentre sembra meno temprato alla battaglia il keniano Ferdinand Omanyala, nonostante un clamoroso 9.79.
Insomma considerando che Jacobs vinse a Tokyo con 9.80, per confermarsi campione servirebbe un personal best davvero inatteso. Come ricordato su ‘La Gazzetta dello Sport’ da Andrea Buongiovanni, nel talk sui Giochi con Chiara Soldi, Federica Cocchi e Stefano Arcobelli, però, Marcell è uno che da sfavorito può tirar fuori l’impresa.
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