“Grazie di essere venuti qua alla mia presentazione, sono felice di venire in questa squadra con una grande storia come il Parma. Io darò il massimo per questa squadra, grazie!”. Il messaggio con le sue prime parole in italiano Zion Suzuki lo ha tenuto per il finale, che ha raccolto gli applausi di tutta la sala stampa del Mutti Training Center di Collecchio e di tutti i giornalisti presenti. Un bel sorriso e un italiano sciolto per presentarsi ai tifosi e al suo nuovo ambiente.
Zion Suzuki ha rilasciato queste dichiarazioni durante la conferenza stampa.
CHE AFFETTO INTORNO A ME
“Dalla squadra, fin dal primo giorno, ho sentito questo grande affetto, questa è la prima impressione. Non solo dai calciatori o dall’allenatore, ma da tutti coloro che lavorano per il Parma Calcio. Mi hanno dimostrato questo affetto in tutti i modi. La cosa più importante è che il Parma Calcio mi ha voluto tanto, più di tutte le altre squadre. Quindi ho scelto di venire qua, è stata la mia prima parola. Sono qui per il mio lavoro, voglio giocare il più possibile e il meglio possibile, darò il massimo. Il motivo per cui sono qua è che la società mi ha voluto tanto, la squadra lotta in Serie A dopo alcuni anni e vorrei fare questa avventura con la squadra. Il gruppo portieri mi ha accolto benissimo, di loro posso dire il meglio. Ci sarà una concorrenza da battere, come in tutte le squadre. Io farò il mio meglio, voglio contribuire e aiutare la squadra per come gioca l’allenatore”.
L’UNIONE DELLA SQUADRA
“La Serie A per me è un campionato di livello altissimo e hanno buonissimi portieri che giocano in tante squadre. Ora ho l’occasione di giocare qua e darò il massimo per questo. Non ho seguito tantissimo le partite, le squadre grandi che giocano in Europa le ho viste. E hanno portieri buonissimi. Sarà un campionato difficile, non ho parlato tanto con i compagni e il mister, ma sento che la squadra è molto unita con tutti i calciatori. Quindi con questa unione penso che potrò giocar bene e penso che contribuirà ad aiutare la squadra. Ho fatto solo una settimana di allenamento, sto studiando come giochiamo. Come gioca in difesa è lo stesso che ho fatto al St Truiden, tenendo la palla e vogliamo andare avanti bene”.
DA BUFFON A NAKATA
“La mia forza grande è che la forza con i calci lunghi, la squadra li può sfruttare. Ora sto cercando di capire come gioca la squadra, vedremo. L’impressione di come si mangia a Parma? Meglio di qui non si poteva chiedere. E’ fantastico come si mangia qua. La gente che ho visto e incontrato è stata sempre simpatica, mi sto trovando benissimo. Buffon e Nakata? So che hanno giocato qui ma lo hanno fatto prima che io nascessi. Devo essere sincero e dire che non li ho visti giocare bene, però i calciatori che hanno fatto la storia come loro, sarei felice di giocare bene come loro, significherebbe a gente si ricorderebbe di me”.
IL MIO OBIETTIVO
“Vorrei giocare tutte le partite, più partite possibili. L’investimento del Club? Capisco questa pressione, si parla tanto per ripagare l’investimento della società. Quello che posso fare io è allenarmi bene e giocare meglio possibile. Qui tanti parlano inglese e mi aiuteranno di sicuro. Ho già iniziato le lezioni di italiano e spero di parlare prima possibile l’italiano. Anversa? Ho giocato mezz’ora ed entrare in corsa non è facile. E’ andata bene, abbiamo ottenuto il risultato che volevamo, ho fatto due parate, che è uno dei miei punti di forza”.
L’inizio della conferenza stampa di Zion Suzuki, è stato anticipato dall’introduzione del Managing Director Sport, Roel Vaeyens: “Presentiamo Zion, è un onore averlo qui nella nostra famiglia. Siamo felici che indossi la maglia del Parma Calcio, Zion è molto giovane ma ha anche questa età ha già mostrato le sue grandi capacità, prima in Giappone agli Urawa Reds. Tanti Club in Europa, in quel periodo, erano interessati a lui, Zion per prendere esperienza ha scelto di andare al St Truiden in Belgio. E il nostro scouting lo ha seguito con costanza, sappiamo come lavora, conosciamo il suo gioco, la sua personalità e la sua mentalità. Abbiamo parlato con tanta gente, chi ha lavorato con lui ha espresso sempre pareri positivi ed è un grande professionista sempre alla ricerca del miglioramento. Chi vuole lavorare può farlo ancora meglio, questo è importante per noi, tutti conoscono la nostra filosofia di giocare con i giovani e di talento, integrati a qualche calciatore di esperienza. Dopo la sua stagione a St Truiden, c’erano tanti Club in Europa che erano interessati a lui. E aveva molte richieste. Ma ha fatto una scelta per migliorare, lui crede nella nostra filosofia e voleva venire qui. Noi volevamo che lui venisse qui, siamo felici e non era facile. Ti auguro tutto il meglio per questa avventura, in bocca al lupo e benvenuto Zion”.
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