Djokovic, la sorpresa è perfettamente riuscita. Il campione ha avuto una reazione inaspettata: ecco cosa è successo
Sul suo conto se ne sono dette di tutti i colori. Non che sia una novità per lui, intendiamoci. Novak Djokovic ha ormai le spalle larghe e ha imparato ad ignorare le critiche, benché di tanto in tanto cada nella trappola di haters e detrattori e perda le staffe.
Durante la recente edizione di Wimbledon, poi, è stato al centro dell’attenzione dal primo all’ultimo istante. Alla vigilia dello Slam perché, così diceva, non era ancora del tutto certo di essere nelle condizioni di scendere in campo, essendosi sottoposto solo qualche settimana prima ad un delicato intervento al menisco. Ma Nole, si sa, quando si mette in testa una cosa è irremovibile, tanto è vero che ha deciso di giocare. Ed è arrivato, contro ogni pronostico, in finale, laddove la sua determinazione si è andata a schiantare contro la furia di Carlos Alcaraz per la seconda volta sui verdi prati dell’All England Club.
La vittoria dell’iberico non scalfisce neanche un po’, in ogni caso, l’impresa di cui l’ex numero 1 si è reso protagonista ai piedi del Big Ben. Si è impegnato così tanto, per giocare a Londra e per rendere possibile ciò che pareva impossibile, che il fatto che sia arrivato in finale a Wimbledon è doppiamente incredibile. Non avrà giocato il miglior tennis della sua vita, è vero, ma quanti altri, nelle sue condizioni, avrebbero staccato il pass per l’ultimo atto dei Championships?
Djokovic, sorpresa riuscita: che soddisfazione
La sua resilienza, la sua voglia di provarci nonostante la situazione sembrasse avversa, ha colpito tutti. Incluso un campionissimo del passato, vale a dire Andy Roddick, che non ha potuto fare a meno di parlare, nel suo podcast, delle gesta britanniche del mitico Nole.
Neanche l’ex tennista riesce a spiegarsi come sia possibile che Djokovic sia arrivato in finale nonostante non avesse avuto tempo né per preparare la campagne sull’erba, né, più in generale, per allenarsi più di tanto prima che scoccasse l’ora del Major. “Bisogna solo fargli i complimenti”, ha detto l’ex numero 1 del mondo, che nel prosieguo del podcast ha spezzato ben più di una lancia in favore del suo collega.
Roddick si è detto stupito, ancora, del fatto che molti abbiano sentenziato che Nole non si muoveva poi tanto bene, in campo a Wimbledon. “Non ha nessuna colpa se non ha avuto il tempo (per allenarsi, ndr)”, ha detto in merito, difendendo il campione serbo e ribadendo, ancora una volta, quanto sia pazzesco anche solo il fatto che, a dispetto di tutto e tutti, abbia voluto provarci ugualmente.