Le ultime su Marc Marquez e sulle strategie del pilota spagnolo per tornare a vincere e dominare in MotoGp, dopo alcuni anni di silenzio
Negli scorsi anni un fuoriclasse delle due ruote Marc Marquez sembrava destinato ad un lento e deludente declino. Colpa delle cadute, gli infortuni, gli interventi che ne hanno frenato la carriera. Ma anche di una moto, la Honda, che sta vivendo un periodo decisamente anonimo e lontano dai fasti dello scorso decennio.
Ecco perché il passaggio di Marquez in casa Ducati, inizialmente nel team satellite Gresini Racing, sta rappresentando una sorta di rinascita per il pilota catalano. Un vero e proprio ritorno ad alti livelli per lo storico rivale di Valentino Rossi, il quale ha ottenuto un ottimo secondo posto al Sachsering nell’ultimo gran premio, continuando a migliorare le proprie prestazioni in sella alla Desmosedici.
Non a caso Gigi Dall’Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha scelto proprio Marquez come uno dei piloti titolari della prossima stagione. Nel 2025 lo spagnolo verrà promosso nel team Lenovo, quello dove corre anche il campione del mondo Pecco Bagnaia. Una scelta a sorpresa che ancora oggi fa discutere e crea pareri discordanti.
Il parere dell’ex pilota su Marquez: “Non avrei svegliato il can che dorme”
In molti si sono meravigliati del fatto che Ducati non abbia promosso Jorge Martin, uno dei piloti più talentuosi del momento, preferendogli un veterano come Marc Marquez. Il primo infatti, che sta facendo molto bene con la Pramac, si aspettava una gratificazione, rimanendo invece con un pugno di mosche in mano. Per questo ha scelto di ripartire nel 2025 con l’Aprilia.
Di questo parere è anche Marco Melandri, pilota italiano che attualmente si sta cimentando in Superbike. Intervistato da ‘Gpone.com,’ il romagnolo ha detto la sua sulle manovre in Ducati: “A livello di strategia avrebbero dovuto puntare su Martin, è giovane e veloce, non avrebbe creato scompensi con Bagnaia. Marquez è invece un personaggio ingombrante nei box, non avrei svegliato il ‘can che dorme’. Ha una personalità marcata, mi sarebbe piaciuto vederlo in KTM come leader d’esperienza”.
Melandri dunque non ha peli sulla lingua e avrebbe votato per la promozione in Ducati Lenovo di Jorge Martin, proprio per non smontare gli equilibri creatisi negli ultimi anni. Marquez invece rischia di prendersi tutta la scena e di non fare gioco alterando gli equilibri del team.