Un altro lutto devasta il mondo del basket: se ne è andato per sempre una vera leggenda della palla a spicchi
Il calcio, come è noto, negli ultimi tempi ha dovuto salutare per sempre tanti suoi protagonisti, in alcuni casi autentici fuoriclasse che hanno lasciato un segno indelebile nella storia dello sport più amato e praticato al mondo. In poco tempo si sono spente le stelle di Pelé, Diego Armando Maradona, Franz Beckenbauer, Gigi Riva, Luca Vialli e Sinisa Mihajlovic, solo per citare i più noti, che con le loro gesta sul manto erboso hanno fatto innamorare del calcio milioni di sportivi in tutto il mondo.
Ma non è solo il calcio a fare i conti con i tanti dolorosi addii. Anche il mondo del basket ha dovuto dire addio a tanti suoi interpreti che hanno contribuito a rendere la palla a spicchi uno degli sport più popolari. Ebbene, la scia di lutti che negli ultimi anni hanno funestato la palla a spicchi prosegue dato che complicazioni dovute a una polmonite di origine virale si sono portate via una leggenda.
Anche se non vantano in bacheca nessun titolo, gli Orlando Magic sono tra le più seguite franchigie dell’NBA: hanno raggiunto i playoff in 17 delle 35 stagioni vincendo la Eastern Conference due volte (1995 e 2009). Una gloriosa storia iniziata nel 1987 grazie all’incontro tra Jim Hewitt, imprenditore originario di Orlando, e Pat Williams, all’epoca general manager dei Philadeplhia 76ers, che unirono le forze per convincere gli allora vertici dell’NBA ad aprire le porte del più prestigioso campionato di basket del mondo a una franchigia del nord della Florida.
Basket in lutto: è scomparso Pat Williams, co-fondatore degli Orlando Magic
Orbene, proprio quel Pat Williams da cui tutto è iniziato, con la prima stagione in NBA datata 1989-90, purtroppo ci ha lasciati per sempre dopo una vita dedicato allo sport. Infatti, Williams incomincia la propria carriera sportiva come ricevitore nelle Minor League di baseball per poi passare dietro la scrivania con i Philadelphia Phillies e i Minnesota Twins.
Nel 1968 il passaggio alla palla a spicchi con i Sixers. Con il basket è un vero e proprio colpo di fulmine. In NBA Pat Williams trascorre i successivi quattro decenni della sua carriera professionale, soprattutto con i Magic. Nelle vesti di General manager e di Senior vicepresidente è il regista di momenti epocali per la franchigia della Florida: la scelta al draft di Shaquille O’Neal e Dwight Howard e le trade per acquisire giocatori del calibro di Penny Hardaway e di Tracy McGrady.
Nel 2019 si ritira dopo essere stato insignito, nel 2012, dalla Naismith Hall of Fame del “John W. Bunn Lifetime Achievement Award” ed essere stato membro della classe inaugurale della Hall of Fame dei Magic. E ora, come detto, complicazioni legate a una polmonite virale lo strappano alla moglie Ruth e ai suoi 19 figli, 14 dei quali adottati con la consorte, che lo piangono come tutti gli appassionati della palla a spicchi in quanto scompare una vera leggenda del basket e un grande uomo di sport.