Tennis

Alcaraz supera Sinner: è il numero 1 al mondo

Impresa Alcaraz, freddezza inarrivabile: il due volte campione di Wimbledon ha già superato Sinner in classifica.

Ci vorrà del tempo, ovviamente, prima che inizino a fare i numeri che hanno reso grandi i Big Three, ma è innegabile che Jannik Sinner e Carlos Alcaraz siano già sulla buona strada. Stanno macinando un record dopo l’altro e, benché loro dicano di non curarsene, fa sempre piacere primeggiare in qualcosa.

Carlos Alcaraz detiene un record che denota grande maestria e freddezza (LaPresse) – Sportitalia.it

Lo sa bene l’altoatesino e lo sa anche meglio l’iberico, che imponendosi al Roland Garros e a Wimbledon nel giro di poco più di un mese ha confermato che bruciare le tappe è decisamente la sua specialità. Vincere 2 Slam nella stessa stagione non è da tutti, lo è men che meno essersene assicurato già 4 a soli 21 anni. Il suo è un palmares stellare, dunque, frutto del lavoro certosino fatto con il coach Juan Carlos Ferrero, ma anche di tanti sacrifici e di allenamenti durissimi.

Ci sta, dunque, che le statistiche gli sorridano. Una su tutte, vale a dire quella che ‘OptaAce’ ha pubblicato nelle scorse ore e che prende in esame i primi 3 Slam dell’anno. Con particolare riferimento, in questo caso, ai break convertiti dai 5 campioni che, allo stato attuale, si trovano nelle prime posizioni del ranking maschile. Insieme al fenomeno di Murcia e al campione di San Candido ci sono, dunque, Novak Djokovic, reduce dalla finale a Wimbledon, Alexander Zverev e Daniil Medvedev.

Freddissimo Alcaraz: stavolta il record è suo

Come anticipato pocanzi, il numero 1 di questa classifica è proprio il due volte re dei Championships. Alcaraz è al timone con, udite udite, 107 break realizzati. Un numero che può sembrare surreale, ma che non lo è.

Jannik Sinner è secondo in questa classifica (LaPresse) – Sportitalia.it

Denota, bensì, una straordinaria maestria nel gioco difensivo e anche una freddezza non indifferente, quella che più serve nel momento in cui si ha la possibilità di convertire un’occasione in un punto preziosissimo. Sinner si è dovuto accontentare, in questa classifica, del secondo posto: lui di palle break ne ha convertite 83, mentre il tedesco 5 in meno e, quindi, precisamente 78.

A seguire troviamo Medvedev, che ha messo il sigillo su 77 di esse e, a gran sorpresa, il quinto ed ultimo, secondo la statistica di OptaAce, è proprio l’irreprensibile Nole, fermo a quota 71. Manca ancora uno Slam all’appello, però, quello newyorkese, ragion per cui i giochi sono aperti e questa classifica potrebbe presto cambiare.

Luigi Maria Chiappetta

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