Jannik Sinner deve fare i conti con un Alcaraz straripante negli ultimi mesi e rischia di essere distrutto nel confronto: un annuncio lascia pochi dubbi
I tifosi del tennista italiano Jannik Sinner, sono preoccupati dalla crescita di Alcaraz e le ultime dichiarazioni di un grande esperto non fanno che aumentare l’ansia a riguardo. L’allievo di Ferrero sembra avere un’altra marcia.
Il tennis moderno si sta avviando verso una rivalità tra il nostro numero uno Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. Il duello tra i due è già entusiasmante nonostante abbiano rispettivamente 23 e 21 anni (Jannik li compirà ad agosto). Il giocatore di San Candido è riuscito a scalare la classifica ATP e a mettersi davanti persino al grande Novak Djokovic, ma deve fare i conti con il ritorno impetuoso dello spagnolo. Dopo un avvio complicato, Carlitos si è rimesso in marcia e ha portato a casa la splendida doppietta Roland Garros-Wimbledon, come fatto prima di lui da mostri sacri come Nadal e Federer.
Questa grande crescita tecnica e fisica spaventa tutti i tifosi italiani, visto che quando è al top Alcaraz sembra ingiocabile per chiunque. Un set perso contro Medvedev, nessuno in finale con Djokovic, per la riconferma ai Championships che gli è valsa il quarto titolo dello Slam in carriera. Considerando l’età stiamo parlando di uno dei più precoci di sempre, visto che prima di lui avevano vinto lo stesso numero di Major a questa età solo Borg, Wilander e Becker.
Sinner e Alcaraz, il duello è davvero duro: per Omar Camporese lo spagnolo ha qualcosa in più
A commentare la rivalità tra Sinner e Alcaraz è stato anche un grande ex del nostro tennis come Omar Camporese. Ai microfoni di ‘FanPage’ ha spiegato: “Quando vedo giocare Alcaraz, nei momenti difficili fa qualcosa di diverso, un aspetto che manca a Jannik. Quindi devo dire che ha maggiore varietà nel gioco”.
Poi paragonando i due aggiunge: “Vedo ancora Carlitos un pochettino più su. A livello tecnico e fisico lo spagnolo è avanti, ma Jannik è più forte a livello mentale”. A Wimbledon ha fatto comunque un grande torneo secondo Camporese, che non pensa minimamente ad un ridimensionamento del 22enne di Sesto dopo la sconfitta con Medvedev: “Ha fatto un ottimo torneo. La partita con Medvedev si poteva perdere anche se con lui aveva sempre vinto nelle ultime sfide”. Insomma testa bassa e lavorare come sempre per tornare ancora più forte nel prossimo appuntamento, ovvero le Olimpiadi.