Il corso di Thiago Motta alla Juventus è iniziato. L’ufficialità è arrivata già da diverso tempo, ma le prime parole dell’ex tecnico del Bologna hanno fatto da apripista. Tanti spunti importanti, tante dichiarazioni che fanno capire come e cosa ha intenzione di fare l’allenatore dei bianconeri.
Tra i tanti calciatori tra valorizzare ancora c’è sicuramente Dusan Vlahovic. L’attaccante serbo, reduce da un Europeo altalenante con la Serbia, dovrà essere il trascinatore offensivo dei bianconeri. Nell’ultima stagione, così tutto il collettivo, Vlahovic ha subito alti e bassi che un attaccante del suo calibro non dovrebbe avere a ripetizione. Motta, a Bologna, è riuscito a far esprimere al massimo uno come Zirkzee che due anni fa era un fantasma.
Si deve ripartire dalla mentalità vincente, che deve accomunare chiunque giochi con la maglia bianconera addosso. Tra campionato e Champions League il diktat è molto chiaro: Vlahovic deve compiere quello step in più, mentale e tecnico-tattico, per far sì che la Juventus possa andare il più lontano possibile in ogni competizione.