La rivalità si riaccende dopo le parole al veleno di un diretto interessato: i dettagli sul duello Rossi-Marquez
Sebbene la pausa serva per ricaricare le forze dopo una prima parte di stagione piuttosto faticosa, all’interno del paddock di MotoGp si continua a tenere attiva soprattutto la mente e, inevitabilmente, a generare stress. Ancora una volta al centro delle discussioni c’è Marc Marquez.
Lo spagnolo sta attraversando una stagione positiva a bordo della sua Ducati del team Gresini, dopo una serie d’annate disastrose che gli hanno fatto decidere di cambiare aria. Marquez si trova ora al terzo posto della classifica piloti, e si gode le meritate vacanze in vista della seconda parte di stagione. A mettere i bastoni tra le ruote, però, ci ha pensato una vecchia conoscenza del motomondiale. Si tratta di Casey Stoner, due volte campione del mondo nel 2007 e nel 2011, che non ha perso l’occasione per risollevare voci e rumors sulla rivalità tra Marquez e Valentino Rossi, di cui lo stesso Stoner era stato grande rivale a sua volta negli anni del titolo.
L’australiano ha parlato nel corso del podcast ‘Ducati Diaries’, dove ha analizzato alcuni comportamenti del Dottore che, secondo lui, penalizzavano Marc Marquez.
Stoner senza peli sulla lingua, si riaccende la polemica Marquez-Rossi
L’ex pilota, rivale di Valentino Rossi, Casey Stoner, ha parlato ai microfoni del podcast Ducati Diaries, dove ha commentato la vicenda che nel 2015 aveva coinvolto Valentino Rossi e Marc Marquez e che vide l’italiano perdere quello che sarebbe stato il decimo titolo mondiale della sua carriera.
“Tutti incolpano Marquez, ma fu Rossi ad iniziare la guerra mediatica. Marc ha reagito ma fu Valentino a stuzzicarlo, a provocare il peggior pilota possibile perché era giovane e forte e, inoltre, poteva fargli perdere il titolo. Nel 2015, quando avrebbe potuto vincere il mondiale, nn ha fatto altro che punzecchiare il peggior pilota sulla griglia. Non capisco perchè creare rivalità, eppure quando si invecchia lo si dovrebbe capire meglio”, ha commentato Stoner.
L’australiano ha poi analizzato il comportamento generale di Rossi evidenziando come secondo lui Valentino fosse capace di entrare nella mente degli altri piloti, fermo restando che le nuove generazioni ‘capirono come aggirare i suoi trucchi’.
“Aveva una grande influenza e si rischiava di finire in una lista nera. Successe anche con Pedrosa che, poi, negli anni è stato rivalutato. Anche Dani, come me, era considerato troppo serio perché guardava ai risultati e non a fare lo showman”, ha concluso Stoner. Parole importanti destinate, senza dubbio, a far parlare ancora per molto tempo.