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Motori

Terremoto in Formula 1, scoperta irregolarità: è caos

Scoppia un’improvvisa polemica in Formula 1, ora rischiano grosso dopo i reclami alla Federazione. Svelato il motivo

Manca sempre meno al penultimo appuntamento stagionale di Formula 1 prima della pausa estiva. Il circus si trasferirà in Ungheria per il Gran Premio dell’Hungaroring poi sarà di scena a Spa, in Belgio.

Scoppia il caos in Formula 1, ecco cosa è successo (Foto Ansa) sportitalia.it

Ci eravamo lasciati con la straordinaria vittoria di Lewis Hamilton a Silverstone, seguito da Max Verstappen e Lando Norris a completare un podio per due terzi inglese. Una settimana di pausa, quella dopo il GP britannico, che è bastata a sollevare ulteriori polemiche in merito alla monoposto McLaren, oggetto di discussione da parte di tutti i team rivali.

La crescita delle monoposto di Woking, che da Miami in poi sono andate sempre a podio, ha attirato l’attenzione delle altre scuderie. E la Formula 1, da questo punto di vista, è spietata. Mancano ancora 12 gare al termine del campionato, abbastanza da impensierire anche la corazzata Red Bull che, quindi, ha deciso di approfondire la questione.

McLaren nel mirino, il motivo del reclamo

La prima richiesta di chiarimenti alla Federazione era relativa alle ali anteriori della McLaren, secondo Red Bull troppo flessibili anche oltre un certo limite consentito. Una soluzione che, tuttavia, non ha visto nessun intervento da parte della FIA, considerato che le suddette ali superavano i test statici previsti dal regolamento.

Sotto la lente d’ingrandimento sono finiti, adesso, i freni della McLaren o meglio il sistema di raffreddamento dell’impianto frenante. Sono stati notati alcuni fori sulle coperture delle pinze sia anteriori che posteriori. Buchi che, in teoria, non sarebbero consentiti dal regolamento se non nelle prove libere del venerdì.

McLaren, la Red Bull vuole vederci chiaro (Foto Ansa) – Sportitalia.it

Secondo Red Bull, McLaren avrebbe creato un secondo canale di raffreddamento, non consentito, che ha ridotto il degrado delle gomme della McLaren, di fatto aiutando parecchio la scuderia nella gestione degli pneumatici.

Ad alimentare i sospetti relativi alla presunta irregolarità dei fori ci sarebbe, inoltre, il fatto che dopo il reclamo e le analisi della federazione i fori siano stati chiusi con del nastro adesivo. Attenzione, però, perché le due McLaren si sono dimostrate superiori soprattutto negli stint finali delle gare, quando le gomme avrebbero dovuto iniziare a subire un degrado consistente.

McLaren che sarà sotto osservazione anche all’Hungaroring. Complice il rendimento scadente di Sergio Perez, la scuderia britannica è a 77 punti di distanza dalla Red Bull nella graduatoria costruttori.

Giorgio D'Andrea

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