ASTEDT, GRIFF E TAMAYO A CACCIA DEL MAIN EVENT WSOP 2024. GLI HIGHLIGHTS DEL DAY 9

L’ordine con il quale li abbiamo introdotti corrisponde anche alle posizioni del chipcount, come si può vedere dalla grafica sottostante:

Sarà una sfida tra Europa e Stati Uniti, tra uno svedese e due americani. Ma ancora di più sarà il confronto tra una stella internazionale del poker (Astedt), un buon giocatore del circuito USA (Tamayo) e un amateur (Griff).

Jordan Griff è senza dubbio il meno noto di tutti. Nel suo curriculum di giocatore ci sono soltanto 8 in the money dal 2019 ad oggi, il migliore dei quali è il nono posto ottenuto nel WSOP Circuit di Lincoln (Northern California) per 18mila dollari di premio.

Tuttavia Griff ci sa fare con le carte e il fatto di essere arrivato fino a questo punto lo conferma. La sua progressione è iniziata nel Day8 con un colpo da “montagne russe” che gli ha permesso di rimanere in gara: QQ vs 33 di Jordan Bryant, il 3♦ al flop porta avanti quest’ultimo, la Q♥ al river consegna il set superiore a Griff. Da lì in avanti, Griff è rimasto sempre nella zone alte del count fino alla chiplead finale e poi al terzo posto nel count del Day9.

Jonathan Tamayo vanta invece 139 in the money dal 2006 ad oggi, tutti realizzati negli States. Lo si può considerare uno specialista delle WSOP, visto che ne ha realizzati 60 proprio nella kermesse più famosa al mondo, compresi due final table. Nel 2009 è arrivato 21° al ME WSOP (quello vinto da Joe Cada), realizzando il suo miglior incasso (352.800 dollari) prima di questo final table.

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