Jannik Sinner ha visto trionfare per la seconda volta in poche settimane Carlos Alcaraz in un Major: arrivano le prime critiche
E fu così che, a nemmeno 40 giorni di distanza dal trionfo sul Philppe-Chatrier, Carlos Alcaraz concesse il bis, trionfando sul prestigioso campo di Wimbledon per una doppietta che, nella storia, avevano fatto prima di lui solamente i grandissimi.
Nulla da dire sulla tenuta mentale e sul talento del fenomeno spagnolo, che ha disinnescato la pericolosità di un Novak Djokovic dato in grande forma con un tennis potente, atletico, geniale. Il nativo di Murcia prosegue nel suo incredibile percorso netto nelle finali dei Major: siamo a 4 vittorie su altrettante partecipazioni all’ultimo atto. E non solo.
Carlitos ha raggiunto Boris Becker, Mats Wilander e Bjorn Borg nel ristretto novero dei tennisti capaci di arrivare a 4 titoli dello Slam a soli 21 anni. Se dovesse continuare di questo passo, i 24 Major di Nole – record finora assoluto nel circuito ATP- verrebbero raggiunti all’ancor giovane età di 31 anni. Un mostro.
Nella marea di elogi per l’allievo di Juan Carlos Ferrero, ecco spuntare anche i fans italiani delusi da Jannik Sinner. Già perché, in particolar modo da quando è diventato numero uno del mondo, si pretende sempre l’eccellenza dal campione azzurro.
Nonostante sia a Parigi che a Londra – sebbene per cause diverse – il 22enne di San Candido non sia stato al massimo fisicamente, i tifosi si sarebbero aspettati di più. Hanno iniziato ad esprimerlo prima timidamente sui social dopo il Roland Garros, in seguito in modo più feroce dopo la sconfitta dell’altoatesino contro Daniil Medvedev ai Championships.
Che qualcosa scricchiolasse già lo si era capito dalla natura dell’intervento di un certo Adriano Panatta, che mai come dopo Wimbledon ha preso le difese del ragazzo di San Candido in modo così energico. “La gente si era abituata al livello di Sinner degli ultimi mesi e della fine dello scorso anno ma non può essere sempre così. Uno può star meglio o peggio e può succedere che non vada bene a livello fisico o psicologico, è normale”, ha detto la leggenda azzurra del tennis ai microfoni de ‘Il Fatto Quotidiano’.
L’immutata stima di Panatta nei confronti del leader del tennis mondiale non ha evidentemente attecchito nell’animo di tutti quelli che, proprio in virtù della posizione raggiunta nel ranking, si sarebbero aspettati di vedere il loro idolo trionfare o a Parigi o a Londra. O addirittura in entrambe le occasioni, ignorando le difficoltà insite in quella che sarebbe stata una doppia incredibile impresa.
Diversi i messaggi arrivati sui social sul duello a distanza tra Alcaraz e Sinner. In molti vedono infatti lo spagnolo come il vero numero uno. Di seguito l’annuncio di un tifoso piuttosto eloquente:
Le critiche arrivate a mezzo social fanno parte del gioco, si sa. Solo che mai come in questa fattispecie, appaiono forse fin troppo severe e forse poco razionali.
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