Inter, Simone d’oro. Juve, sulla strada giusta. Como, ballando con le stelle

Ha vinto contro tutto e tutti. Ha rinnovato a furor di popolo ed è passato da incapace perdente a salvatore della Patria. E’ il calcio. Legge scritta che vale anche per Simone Inzaghi. Rinnovo guadagnato sul campo quando solo un anno fa era messo alla gogna mediatica da tutti. La Curva Nord faceva i comunicati stampa e tutti chiedevano la sua testa. Non ha fatto cinema, neanche mezza sceneggiata o giacche al vento urlando contro Rocchi. Ha lavorato, ha capito i suoi errori e ha reso grande l’Inter partendo dai sacrifici della settimana. Non era la squadra più forte ma lo è diventata con il lavoro. Simone Inzaghi è gentile ed educato, faccia da bravo ragazzo ma con un carattere che se lo provochi ti distrugge. Ha vinto su tutta la linea perché, la gente dimentica, di questi periodi lo scorso anno l’Inter rivoluzionava la squadra e sulla carta la indeboliva. Se quelli che sono arrivati si sono dimostrati più forti è per bravura della società ma anche e soprattutto per il miracolo di Inzaghi. Inzaghi adesso deve stare attento al contrario. Ora tutti credono che l’Inter sia lo squadrone e le altre squadrette. Alt. L’Inter è la favorita ma la Juve è tornata a fare la Juventus e il Napoli non ha commesso gli errori di un anno fa. Oggi queste due rivali non possono e non devono essere sottovalutate. Inzaghi è un grande allenatore e conosce tutte queste dinamiche.

La Juventus è sulla strada giusta. Giuntoli è in questo momento il miglior Direttore Sportivo italiano. Marotta? Vi fermo: non è direttore sportivo ma Presidente e prima era comunque un Direttore Generale non sportivo. Un mago negli affari e nella gestione ma il DS è Ausilio. La Juve ha trovato le figure giuste per ripartire. Peccato solo aver buttato via un anno. Thiago Motta ha le idee chiare e un carattere che all’esterno non traspariva del tutto. Grande personalità e idee innovative. Se quest’anno la Juventus non sarà da scudetto sicuramente sta gettando le basi per la rinascita e la ricostruzione. Sul mercato i bianconeri si stanno muovendo bene. Resta non del tutto chiara l’operazione Chiesa ma forse noi molte cose non le sappiamo e nello staff sanitario avranno fatto relazioni molto attendibili da far partire gli allarmi. Tra Juventus, Milan e Napoli la vera antagonista dell’Inter potrebbe essere proprio la squadra di Thiago Motta. Il Milan potrebbe sorprenderci, lo speriamo, ma tra una lezione di tattica fatta ai pulcini da Fonseca e le foto in piscina di Ibra abbiamo poco da sperare. Conte rivoluziona il Napoli e non avrà le coppe ma siamo d’accordo con Antonio che mette le mani avanti: ricostruiremo ma non saremo da scudetto. Almeno al primo colpo. La Roma guarda, la Lazio vuole fare grandi cose ma ha perso certezze importanti. Per l’anti Inter potremmo puntare 2 euro sul Como. Scherzi a parte, fa caldo, ogni tanto concedeteci una battuta. Però 5 euro sul Como che chiuderà tra le prime 10 ce li possiamo mettere. Altro che matricola. Altro che neo promossa. Il Como ha la proprietà più ricca della serie A e se volesse potrebbe fare un mercato più importante di Milan, Juve e Inter. Ludi a Sportitalia disse: “Primo anno puntiamo alla salvezza senza fare grossi investimenti”. La settimana dopo iniziarono a volare gli asini e a nuotare le balene nell’acquario. Il Como punta alle stelle e ai nomi. Effetto ricchezza ed effetto Fabregas. Questo non significa che farà bene; il campionato italiano è difficile e complicato. Sicuramente, però, se questo è l’andazzo, il Como non avremo il coraggio di inserirlo nella griglia per la lotta salvezza. Facciamoli finire ma sicuramente il Como in serie A, con questi presupposti, fa bene a tutto il sistema.

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