Il sette volte campione del mondo della Mercedes Lewis Hamilton ha rivelato al mondo il problema che ha vissuto negli ultimi anni
La Formula 1 tornerà a intrattenere i suoi tifosi domenica 28 luglio presso il circuito di Spa-Francorchamps, sede del Gp del Belgio. L’ultimo appuntamento è stato invece quello di Silverstone, Gran Bretagna, e a portarselo a casa è stato nientemeno che Lewis Hamilton, a secco di trionfi da circa tre anni.
La vittoria davanti ai suoi tifosi è stata una sorta di liberazione dopo un periodo buio e nel quale avevano persino messo in dubbio le sue capacità di pilota. Per uno come lui, abituato a vincere e primeggiare in ogni dove, non è stato facile vivere quei momenti di pressione così complicati: il successo, meritato, di Silverstone ha messo una pezza a un periodo così lungo e poco felice.
A margine della gara, il sette volte campione del mondo ha voluto parlare a cuore aperto di un problema che ha sperimentato in prima persona negli ultimi anni.
Hamilton dopo vittoria a Silverstone: “Ho sofferto, salute mentale è un problema serio”
L’uomo oltre il campione. Lewis Hamilton ha mostrato il suo lato più umano poco dopo aver superato la bandiera scacchi di Silverstone. La vittoria in casa è stata più di un trionfo, uno dei tantissimi in carriera, una sorta di liberazione a seguito di un triennio in cui è finito ai margini della competizione sebbene detenga, alla pari di Michael Schumacher, il record di vittorie di campionati.
“Viviamo in un’epoca in cui la salute mentale è un problema reale e serio“, ha detto Sir Lewis. “L’ho sperimentata io in primis, non voglio mentire, quando pensavo che fosse finita, che non avrei mai più vinto una gara”. Queste le parole di Lewis che hanno sorpreso un po’ tutti, anche perché mostrano un lato umano che difficilmente si intravede tra le curve di uno sport competitivo come la F1 nel quale bisogna mantenere freddezza.
Eppure, il futuro corridore della Ferrari non solo ha sdoganato il problema della salute mentale nel mondo Motorsport, ma ne ha sottolineato l’importanza ricordando al pubblico che in ogni contesto il benessere psicofisico conta. Molto spesso si tende a vedere i piloti come delle vere e proprie macchine, che hanno un unico scopo, ossia arrivare davanti agli avversari con tutti i mezzi possibili.
Le parole di Hamilton, invece, dimostrano al contrario che anche la F1 non può considerarsi estranea a problemi delicati come quelli della mente.