Dato umiliante per la famiglia James, la situazione è più grave del previsto: sarà difficile venir fuori da questo disastro
C’è preoccupazione in casa James. A pochi giorni dal debutto olimpico del nuovo Dream Team USA, arrivano notizie davvero demoralizzanti per LeBron. Il fuoriclasse dei Lakers si sta preparando con grande impegno all’appuntamento con i Giochi olimpici, gli ultimi della sua carriera, visto che ha già annunciato la sua assenza da quelli di Los Angeles del 2028, ma intanto deve fare i conti con un dato davvero umiliante.
Nella sua carriera non era mai accaduto un disastro di questa portata, una prestazione talmente negativa da rasentare l’umiliazione. Il fatto che sia avvenuta a pochi giorni da un appuntamento così importante, probabilmente il più importante di questa fase di carriera crea naturalmente grandissima apprensione tra tutti i tifosi, e gli appassionati che lo seguono con grande amore ormai da tanto tempo.
Certo, di tempo per poter recuperare e poter cancellare anche l’amaro ricordo di questa umiliazione ce n’è ancora. Quel che è certo è che per riuscirci bisognerà cambiare marcia, e questo LeBron lo sa bene, visto che nella sua carriera di momenti difficili ne ha dovuto comunque vivere, riuscendo sempre a venirne fuori alla grandissima.
Servirà tutta l’esperienza di LeBron e il suo carisma unico e inimitabile per resettare la mente di Bronny James, suo figlio, pronto a debuttare da qui a poco tempo in NBA. Il peso del cognome che porta sta infatti schiacciando la giovane promessa del basket americano, reduce da un altro appuntamento mediocre con la maglia dei Los Angeles Lakers. Dopo i tre ko nel California Classic di Sacramento, la formazione gialloviola è stata dominata anche dagli Houston Rockets, complice una prestazione al tiro al limite dell’imbarazzante da parte di Bronny James, finito suo malgrado nel mirino della critica.
A Las Vegas James jr. si è dovuto accontentare di soli 3 tiri andati a canestro su 14 tentati, con 8 conclusioni su 8 dall’arco completamente sbagliate. Il risultato? Per certi versi umilianti. Ha concluso la partita con 8 punti, 5 rimbalzi, 2 recuperi, 3 palle perse e -9 di plus-minus in 27 minuti.
Una prestazione negativa che preoccupa non tanto per questi numeri, quanto per il fatto che dà continuità a quanto era accaduto nelle altre gare disputate nella Summer League fino a questo momento. Le precedenti due gare giocate contro Sacramento avevano avuto infatti un andamento simile. Nonostante la delusione, in casa Lakers restano però tranquilli e fiduciosi sulle sue qualità, soprattutto in fase difensiva. Il suo posto in squadra non è dunque in dubbio, anche se di questo passo il debutto in NBA potrebbe slittare rispetto alle previsioni.
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