Doveva essere la notte dei DIEZ è stata quella di Lautaro Martinez il Toro è entrato e ha deciso quella che è stata una delle finali più pazze e irrazionali della storia della Copa America.
Copa America, la finale
Iniziata con 75 minuti di ritardo causa incidenti fuori dallo stadio e terminata dopo 120 straordinari quanto agonici minuti che celebrano sempre di più la Scaloneta come massima potenza del Sud America ma confermano anche questa Colombia come una super squadra. Una squadra quella dei Cafeteros che non è riuscita a superare un’albiceleste che si è dimostrata un diesel carburando in finale come ha fatto per tutta la Copa.
Lautaro gol, Di Maria saluta
Il sigillo l’ha messo Lautaro Martinez, quattro gol nella fase a gironi e il quinto pesantissimo in questa finale il primo nella fase eliminazione diretta, nella gara più importante. Una gara privata di Messi dopo poco più di un’ora. El Capitan si è infortunato alla caviglia lasciando spazio a un pimpante ma impreciso Nico Gonzalez. Dall’altra parte l’attesa era tutta per James Rodriguez premiato poi miglior giocatore del torneo 1 gol e 6 assist fino alla finale. La sua gara è durata 90′ minuti prima di lasciare spazio a Quintero brillante ma non incisivo sul punteggio. La Copa America va così alla Scaloneta che sale a 16 successi nella sua storia staccando anche l’Uruguay. Di Maria saluta con un successo.
In scena la finalissima
Per Messi ora è attesa la sfida al Lamine Yamal in una finalissima che metterà davanti il presente e il passato del Barcellona prima del prossimo mondiale che realisticamente rappresenterà l’ultima vera danza della pulce in nazionale…