Non c’è pace intorno a Sinner: non ne può più

Non c’è pace intorno a Jannik Sinner dopo la sfortunata sconfitta patita ai quarti di finale di Wimbledon. L’annuncio che tocca anche Musetti

Jannik Sinner è sicuramente l’uomo del momento per il tennis e l’intero movimento sportivo italiano. D’altronde avere per la prima volta nella storia un tennista del nostro paese in vetta al ranking ATP rappresenta un traguardo storico, specialmente in un momento dove altri sport, quelli più gettonati, arrancano. Come ad esempio la Ferrari in Formula 1 o il calcio, dopo la figura barbina della Nazionale di Spalletti all’Europeo.

Sinner, non c'è pace dopo Wimbledon
Non c’è pace per Jannik Sinner: l’azzurro è al centro della bufera – (ANSA) – sportitalia.it

Sinner è diventato una sorta di orgoglio nazionale e non potrebbe essere diversamente. Grazie a lui si è riscoperto l’amore per lo sport con racchetta e palline ed è scoppiata una vera e propria mania. In Italia si parla solo di lui, specialmente dopo l’amara sconfitta ai quarti di finale di Wimbledon contro Medvedev in circostanze alquanto sfortunate per l’azzurro. Ha fatto quasi clamore il fatto che ci sia stato un altro italiano ad arrivare più in fondo nel torneo inglese rispetto al classe 2001: ci riferiamo a Lorenzo Musetti, battuto poi in semifinale dal mostro sacro Djokovic.

Il coach non ne può più: le parole su Sinner e Musetti dopo Wimbledon

Le sue gesta hanno appassionato in egual modo l’Italia, accompagnandolo in questo sogno ad occhi aperti prima del brusco risveglio nel match contro il serbo. Ma secondo qualcuno, non c’è stato tanto risalto per Musetti, a differenza di quanto accade per Sinner. Ci riferiamo al coach ed ex capitano delle squadre italiane maschile e femminile di tennis, Corrado Barazzutti.

Il coach contro Sinner: le parole
Il coach non ne può più su Sinner: la stoccata dopo Wimbledon – (ANSA) – sportitalia.it

Quest’ultimo, ai microfoni di ‘Fanpage’, si è scagliato contro la stampa italiana, attaccandola senza mezzi termini per il risalto dato a Sinner rispetto a Musetti. “Una parte dei media diceva che Lorenzo non era pronto per gli Slam, è stato sottovalutato” è l’attacco da parte del coach, che poi rincara la dose. “Tutte le attenzioni sono solo per Sinner. Da sempre e forse è anche giusto così visto che è il numero uno al mondo. E poi di Berrettini, con Musetti sono tutti distratti”.

Barazzutti è un fiume in piena evidenziando come non se ne possa più di questa storia prima di rincarare la dose sul tennis di Musetti definito ‘divino’. Un messaggio che sarà arrivato forte e chiaro e che fa capire come oltre a Sinner l’intero movimento azzurro ha molto da offrire.

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