Il team principal della Ferrari deve fronteggiare le continue offerte che la sua equipe riceve (foto Ansa) Sportitalia.it
Non si placa la voglia della scuderia britannica di acquisire risorse dalla Ferrari. Le ultime su una trattativa
Il mondo della Formula 1 è in costante e frenetico fermento. L’ambiziosa Aston Martin, guidata dal miliardario canadese Lawrence Stroll, sembra determinata a ‘fare razzia’ del patrimonio umano e tecnico della Ferrari. Questo attacco frontale al cuore della scuderia di Maranello ha suscitato preoccupazioni e dibattiti tra appassionati e addetti ai lavori.
Stroll ha intrapreso una missione audace: trasformare l’Aston Martin nella ‘Ferrari d’Inghilterra’. Da quando ha acquistato le quote del marchio nel 2020, ha riportato la casa automobilistica in Formula 1 dopo un’assenza di sessant’anni, risalente al biennio 1959-1960. Ma il magnate canadese non si è fermato qui. La sua strategia aggressiva ha coinvolto l’assunzione di numerose figure chiave provenienti dalla Ferrari, sia nel settore automotive che in quello motorsport.
La lista dei transfughi da Maranello a Gaydon è impressionante. Amedeo Felisa, storico amministratore delegato della Ferrari, ha assunto lo stesso ruolo in Aston Martin, dove rimarrà fino a ottobre 2024, per poi continuare a supervisionare i nuovi modelli. Roberto Fedeli, ex direttore tecnico di Maranello, ora ricopre la carica di Chief Technical Officer di Aston Martin. Marco Mattiacci, un tempo team principal della Ferrari in F1, è ora il responsabile commerciale del marchio britannico.
L’elenco continua con Roberto Bisignani, ex responsabile delle comunicazioni aziendali della Ferrari, che ora gestisce le stesse funzioni in Aston Martin. L’ultimo acquisto è Enrico Cardile, ex direttore tecnico della Ferrari, che ha rassegnato le dimissioni dopo due decenni di servizio con il Cavallino Rampante e si unirà ad Aston Martin F1.
Il tentativo più recente di Lawrence Stroll per rafforzare la sua squadra ha visto protagonista Diego Tondi. Nominato responsabile dello sviluppo aerodinamico della Ferrari a marzo 2023, Tondi è stato oggetto di un’offerta da parte di Aston Martin. Tuttavia, come riportato dal celebre giornalista Leo Turrini su ‘Quotidiano Nazionale’, l’offerta britannica è stata declinata. Questa decisione rappresenta un sospiro di sollievo per i tifosi della rossa e per il team stesso, che può contare ancora sulla competenza e sulla lealtà di Tondi.
La Ferrari, pur avendo evitato questa volta il ‘saccheggio’, deve rimanere vigile. L’immarcescibile strategia di Lawrence Stroll è chiara: vuole portare Aston Martin ai vertici della Formula 1 e per farlo non esiterà a continuare la sua campagna di reclutamento aggressivo. D’altro canto, la Ferrari deve trovare il modo di proteggere i suoi talenti e la sua eredità, continuando a innovare e a mantenere alto il morale all’interno della squadra.
La decisione della Ferrari di trattenere Tondi è un segnale positivo, ma la battaglia è tutt’altro che conclusa. La resilienza del Cavallino Rampante sarà messa a dura prova nei prossimi anni, mentre Aston Martin continua la sua scalata ai vertici.
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