La minaccia di Valentino Rossi: se lo porta alla Yamaha

Intrighi e sotterfugi costanti nel Motomondiale: un nuovo capitolo nell’infinita storia che vede coinvolto Valentino Rossi 

Nel panorama della MotoGP, poche storie offrono un mix avvincente di competizione e suspense come quella che vede protagonisti Valentino Rossi e Marc Marquez. Dalla Spagna, patria di Marc e epicentro di molti sviluppi cruciali del Motomondiale, continuano ad emergere retroscena che vedono coinvolti i due in una saga avvincente. La recente situazione in Ducati, con Rossi e Marquez al centro delle tensioni, non fa che alimentare voci di corridoio su alleanze improbabili e rivalità accese.

Minaccia Valentino Rossi Yamaha
Si protrae il clima teso attorno alla Ducati, ecco la mossa di Valentino Rossi – Sportitalia.it

Secondo quanto riporta ‘ElNacional.cat’, Valentino Rossi è nuovamente al centro di un intrigo. Icona senza tempo delle due ruote, ora aspira a rendere la sua scuderia, la VR46 Racing Team, la seconda squadra ufficiale della Ducati, sostituendo Pramac. Questa mossa strategica permetterebbe a Rossi di ottenere le nuove Ducati GP25, un upgrade significativo che potrebbe dare alla sua squadra un vantaggio competitivo. Tuttavia, questa richiesta ha creato malumori all’interno della squadra italiana, mettendo in evidenza le difficoltà di gestione di un team con così tante personalità di spicco.

L’arrivo di Marc Marquez nel team ufficiale Ducati ha ulteriormente complicato le dinamiche interne. Per Rossi, vedere Marquez ottenere l’opportunità di vincere con la Ducati – un traguardo che gli è sfuggita durante la sua carriera – sarebbe secondo gli spagnoli un colpo difficile da digerire. Inoltre, Marquez sta dimostrando di essere un avversario temibile anche con il team Gresini, ottenendo risultati che mettono in ombra la VR46 Racing Team di Rossi.

Un altro fattore di tensione è stato il trasferimento di Marco Bezzecchi all’Aprilia. L’italiano, che ha conquistato un terzo posto spettacolare nel mondiale della scorsa stagione, è stato una figura centrale per la VR46 Racing Team. La sua partenza, combinata con le dichiarazioni di Gigi Dall’Igna in difesa di Marquez e della necessità di far spazio ai nuovi talenti, ha inasprito ulteriormente le relazioni. Dall’Igna ha chiarito che la Ducati non può continuare a lavorare con tutti i piloti cresciuti nel loro vivaio, sottolineando la necessità di una selezione naturale all’interno del team.

Ducati punta su Aldeguer, Rossi porta con sé Di Giannantonio

In questo contesto già turbolento, emerge un nuovo attore: Fermin Aldeguer. Il giovane pilota spagnolo, proveniente da Murcia, è stato uno dei principali rivali di Pedro Acosta nelle categorie inferiori e ora brilla in Moto2. Ducati ha deciso di puntare su di lui come futuro leader del team. Dall’Igna ha annunciato con entusiasmo che nel 2025 Aldeguer farà parte della squadra, segnalando l’inizio di una nuova era. Questa mossa non solo rafforza la presenza spagnola nel team italiano ma rappresenta anche una sfida diretta per Bagnaia, che dovrà lottare per mantenere il suo status di pilota di punta.

rossi lo vuole con sé a tutti i costi: occhio alla Yamaha
Rossi farà di tutto per avere tra le proprie fila Di Giannantonio (foto Ansa) Sportitalia.it

In questo contesto già turbolento, emerge un altro attore significativo: Fabio Di Giannantonio. Pilota di grande talento e protetto di Valentino Rossi, Di Giannantonio è considerato una delle promesse più brillanti della Ducati. Tuttavia, la situazione attuale rischia di mettere a dura prova il suo futuro nel team. Se la VR46 Racing Team di Rossi non riuscirà a ottenere le Ducati GP25, Rossi potrebbe decidere di portarlo in Yamaha, dove potrebbe continuare a crescere e sviluppare il suo potenziale.

Gigi Dall’Igna ha espresso chiaramente l’importanza di coltivare nuovi talenti all’interno del team, ma l’immarcescibile incertezza che circonda il futuro di Di Giannantonio solleva interrogativi sulle strategie a lungo termine della Ducati. Mentre Rossi manovra per assicurare le migliori risorse per il suo protetto, la scuderia italiana deve affrontare il rischio di perdere uno dei suoi talenti più promettenti.

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