È cominciata di fatto già lunedì la stagione 2024/25 della Juventus, la prima targata Thiago Motta. Dopo le comparsate di Huijsen, De Sciglio, Milik e Rugani dei giorni scorsi, da oggi però al JMedical sono cominciati ad arrivare i primi giocatori della rosa bianconera per i test medici di inizio stagione. Alla clinica del club bianconeri si sono visti tanti calciatori, e di questi diversi il prossimo anno non faranno parte della rosa. Tra il tardo pomeriggio e la serata, poi Thiago Motta dovrebbe cominciare a lavorare pur con un gruppo di calciatori non completamente parte del progetto e tanti ragazzi della NextGen.
Juventus, tanti giocatori destinati all’addio
Tra i giocatori che questa mattina si sono presentati al JMedical sono diversi coloro che non vestiranno la maglietta della Juventus in stagione. In primis c’è Arthur. Il centrocampista brasiliano, dopo essere rientrato dal prestito alla Fiorentina, è destinato nuovamente all’addio. In casa Juve si augurano che possa trovare una sistemazione definitiva, anche se visti i costi a bilancio sarà molto molto complicato. Come lui, hanno parecchie possibilità di salutare anche i prodotti del settore giovanile Tommaso Barbieri e Hans Nicolussi Caviglia.
Più incerta la situazione di Daniele Rugani. Il difensore ex Empoli è più fuori che dentro dal progetto bianconero di Thiago Motta. Tuttavia, ancora c’è da capire chi tra Al Shabab, Ajax e Atalanta sia il club più interessato e quale farà l’offerta tecnica, economica e anche di vita più allettante per Daniele.
Possibilità per alcuni NextGen
Il raduno a ranghi ridotti e con tanti esuberi darà la possibilità a Motta e il suo staff di lavoro potranno lavorare e valutare alcuni nomi della NextGen. Qualche giovane che lo scorso con la seconda squadra è arrivato ai quarti di finale dei playoff di Serie C può sperare di stupire Thiago Motta. Tra i nomi più chiacchierati c’è Nicolò Savona, duttile difensore classe 2003.
Ma attenzione anche al nuovo arrivo montenegrino Vasilije Adzic. Il giovane è stato strappato alla concorrenza del Bologna a gennaio, ma è giusto solo ora a Torino al compimento dei 18 anni. Ci sono importanti aspettative su di lui, anche se la Juventus è prudente: salvo clamorosi colpi di scena il percorso prevede innanzitutto un periodo in NextGen.