Situazione molto complicata quella del pilota di uno dei top team. In Formula 1 non si fanno sconti a nessuno
L’ultimo Gran premio di Gran Bretagna ha dimostrato al pubblico degli appassionati che la Formula 1 può riservare ancora emozioni e sorprese inaspettate. Recentemente, infatti, il dominio di Verstappen non è così scontato e altre scuderie possono ambire alla vittoria come accaduto con il bis della Mercedes in Austria e a Silverstone.
E’ evidente, dagli ultimi GP, che il divario con la Red Bull sia tutt’altro che insormontabile. La clamorosa vittoria di Lewis Hamilton a casa sua ha dimostrato che tutto può accadere e che anche una monoposto, fino alle scorse settimane tutt’altro che straordinaria come la W15, può superare i propri limiti se supportata da pacchetti di aggiornamento validi e sostanziosi.
Se quindi scuderie come McLaren e Mercedes sono tornate a competere per la vittoria, la stessa Red Bull non può considerarsi del tutto soddisfatta, nonostante il solido primato di Verstappen. Il motivo? Il momento disastroso di Sergio Perez.
Addio Sergio Perez-Red Bull: spunta la clausola
E dire che il messicano si era guadagnato il sedile anche per i prossimi anni con il rinnovo formalizzato lo scorso maggio. I vertici della scuderia di Milton-Keynes, hanno di nuovo puntato su Checo come compagno di squadra di Verstappen, scartando altre ipotesi come quelle di Sainz e Ricciardo.
Invece, gli ultimi Gran premi hanno dimostrato che il pilota di Guadalajara sta avendo un rendimento che definire critico è un eufemismo. Negli ultimi sei GP, Checo ha racimolato appena 15 punti e il distacco dal collega Verstappen è di 139 punti, un vero e proprio abisso.
Immediate sono partite le speculazioni sul suo futuro e su un possibile allontanamento anche immediato. Addirittura, fonti autorevoli hanno riportato la notizia di una clausola che può causare l’estromissione di Perez dalla Red Bull nel caso in cui arrivasse alla pausa estiva con un distacco superiore ai 100 punti da Verstappen, uno scenario potenzialmente preoccupante visto che ora sono 119.
Tutto ciò dimostra che sia Christian Horner che Helmut Marko non si sono mai “fidati” del loro corridore. Ora sta a lui dimostrare di meritare quel sedile così importante. Nel frattempo però lo stesso Horner si è fatto sentire e ha lanciato un avvertimento a Perez dopo Silverstone: “Conosce il suo ruolo, sa che è insostenibile non fare punti. Nessuno è più ansioso di Sergio in questo momento“, tuona Horner che già dal prossimo GP – quello di Ungheria – si aspetta un Perez del tutto diverso.