Ancora caotica la situazione in seno alla Ferrari, con i rapporti di forza tra i due piloti messi sempre più in discussione
La stagione 2024 della Scuderia Ferrari è stata finora caratterizzata da una serie di delusioni e frustrazioni. L’ultimo episodio, avvenuto durante il Gran Premio di Silverstone, ha ulteriormente alimentato il malcontento tra i tifosi e gli appassionati. Il caso specifico riguarda le differenti comunicazioni radio sul meteo fornite ai piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz durante il primo stint di gara. Mentre lo spagnolo è riuscito a limitare i danni, il monegasco ha vissuto un vero incubo, dovendo affrontare una strategia fallimentare che ha compromesso la sua gara.
L’elemento chiave che ha alimentato le discussioni nelle ultime ore è la discrepanza nelle informazioni meteo fornite ai due piloti dai rispettivi ingegneri di pista. Questa differenza di comunicazione ha evidenziato un forte stato confusionale nel team Ferrari, contribuendo a decisioni strategiche discutibili.
La comunicazione tra Leclerc e il suo ingegnere di pista, Bozzi, è stata caotica e piena di incertezze. Bozzi inizialmente ha informato Leclerc che la pioggia sarebbe stata di classe 2-3 e la precipitazione sarebbe durata circa dieci minuti. Nonostante queste previsioni, il team ha deciso di montare gomme intermedie al giro 20, una scelta che si è rivelata subito fallimentare.
“Aspettate un secondo prima di boxare perché parte della pista è ancora asciutta” dice a un certo punto Leclerc esprimendo dubbi sulla decisione di rientrare ai box. Tuttavia, la decisione di montare le intermedie è stata confermata, e il risultato è stato disastroso con le gomme che si sono rapidamente deteriorate.
Comunicazione in tilt: differenze tra Leclerc e Sainz
In totale contrasto con quanto appena descritto è stata invece la comunicazione tra Sainz e il suo ingegnere di pista, Adami. Il colloquio è stato molto più preciso e rassicurante. Adami ha fornito aggiornamenti continui e dettagliati sulla situazione meteo, permettendo a Sainz di restare in pista con le gomme slick comunicandogli testuali parole: “La pioggia durerà due o tre giri in questo modo, settore 2”.
Adami ha dunque informato Sainz che la pioggia sarebbe durata solo pochi giri e che la pista stava iniziando ad asciugarsi in alcuni settori. Questa informazione ha permesso allo spagnolo di prendere una decisione informata e di rimanere competitivo.
La gestione confusa delle comunicazioni ha avuto conseguenze disastrose per Leclerc. La scelta di montare gomme differenti troppo presto lo ha relegato nelle retrovie, con la pista che si è asciugata troppo rapidamente. Al contrario, Sainz, con informazioni più accurate, è riuscito a mantenere una strategia più solida e a limitare i danni, finendo la gara con un distacco significativo ma comunque gestibile rispetto alla Mercedes di Lewis Hamilton.
La differenza di trattamento tra i due piloti mette in luce un problema più ampio all’interno della Ferrari: una mancanza di coerenza e precisione nella comunicazione e nella gestione strategica. Questo episodio non è un caso isolato ma si inserisce in un contesto di continue decisioni discutibili che hanno caratterizzato la stagione della scuderia di Maranello.
Il GP di Silverstone ha messo a nudo ancora una volta le difficoltà tattiche della Ferrari in questa stagione. L’immarcescibile discrepanza nelle comunicazioni meteo fornite ai piloti ha evidenziato un forte stato confusionale nel team, contribuendo a decisioni strategiche fallimentari.