Riniziano i lavori, incombono gli allenamenti ed il mercato procede di pari passo con le aspettative dei tifosi. Perlomeno per larghi tratti della nostra serie A, con l’eccezione del Milan che ha accolto il suo nuovo allenatore Paulo Fonseca ed il gruppo squadra senza l’entusiasmo che aveva invece caratterizzato i “primi giorni di scuola” delle stagioni precedenti. Il profilo del tecnico portoghese non scalda la piazza, ma questo non significa necessariamente che deluderà le aspettative, mentre gli animi generali sono stati raffreddati da una sessione di mercato che non ha ancora preso il volo che sarebbe stato lecito attendersi. Da una parte è vero che la pazienza è virtù dei forti e degli scaltri, specie per le occasioni da racimolare tra gli esuberi della Premier League e non solo, ma dall’altra la mancanza di un volto da associare all’inizio della campagna acquisti ha fatto quasi più rumore delle parole di Zlatan Ibrahimovic. La settimana del raduno si chiuderà con l’Inter, e già da queste ore i nerazzurri sono stati alle prese con le costanti evoluzioni di mercato che potrebbero riguardarli. In seguito all’infortunio riportato da Buchanan la scelta della dirigenza sarà quella di andare alla ricerca di un braccetto sinistro che possa permettere a Inzaghi di riportare Carlos Augusto al ruolo originario di vice Dimarco. Tra i profili maggiormente apprezzati, come segnalato da Alfredo Pedullà nei giorni scorsi, c’è quello di Kiwior. Il polacco piace ad altre squadre della nostra serie A ma per caratteristiche potrebbe rappresentare il profilo ideale per essere preso in considerazione anche dai nerazzurri, a patto che l’Arsenal apra ad una soluzione diversa dal trasferimento a titolo definitivo.
“Zirkzee è il passato” ha detto lo svedese nel suo nuovo ruolo, ma nel frattempo i tifosi rossoneri attendono il 9 del presente, quel profilo in grado quantomeno di non far rimpiangere Olivier Giroud. Qualche giorno fa facevamo riferimento all’usato sicuro, indicando Alvaro Morata come il preferito del management rossonero. Sensazioni confermate, e che attendono che lo spagnolo prenda la sua decisione definitiva, ovvero ciò che sostanzialmente ancora lo separa da un Milan che sarebbe già pronto ad accollarsi la cifra della sua clausola rescissoria.
La sensazione è che qualora fosse lui a raggiungere la fumata bianca, non si tratterebbe dell’unico innesto nel reparto avanzato. Al netto delle operazioni in uscita, l’idea di base sarebbe quella di affiancare al suo approdo anche quello di una seconda punta con tanti gol nelle gambe. Un profilo alla Gudmundsson, per intenderci, che vanta peraltro i già noti corteggiamenti di Fiorentina (da gennaio) ed Inter (che ad ogni modo potrà affondare il colpo solo dopo qualche uscita).
Le occasioni da cogliere scandiscono i pensieri di via Aldo Rossi, ed anche per la linea mediana vige lo stesso genere di discorso. Fofana ha una situazione contrattuale che lo rende attaccabile ad un prezzo non proibitivo, oltre a possedere le caratteristiche giuste per dare sostanza al reparto che Fonseca andrà a ridisegnare attraverso il suo credo tattico.
A inizio maggio segnalavamo come fosse stata proposta ai rossoneri anche la possibilità di arrivare ad Hojbjerg. Il danese non è intoccabile per il Tottenham, ma il prezzo del suo cartellino resta al momento elevato. Qualora gli Spurs dovessero portare a termine qualche colpo in entrata il discorso con il Milan potrebbe essere ripristinato, del resto le sue qualità non sono da mettere in discussione.
Le ultime ore hanno avvicinato ancora di più il tecnico Simone Inzaghi alla firma sul rinnovo di contratto: gli incontri con il suo agente procedono a ritmo sostenuto e costante e non mettono mai in discussione la volontà reciproca di proseguire nel rapporto sottoscrivendosi una nuova promessa di fedeltà.
La firma arriverà a breve, ma a prescindere dalle tempistiche dell’annuncio la simbiosi tra dirigenza ed allenatore resta totale ed assoluta.
In uscita resta da monitorare la situazione di Valentin Carboni, le visite dell’intermediario che si sta occupando della trattativa con l’OM sono sempre più costanti, e da viale della Liberazione si attende la prima proposta ufficiale da prendere in considerazione per aggiungere quella cifra al tesoretto estivo, con la prospettiva di mantenere il controllo ad ampio raggio sul cartellino del talento impegnato con la Seleccion Albiceleste nella Copa America.
Chi vive una situazione prossima al paradisiaco è invece l’ambiente Juventus. Sui social si sprecano le emoticon di cuochi in relazione a Cristiano Giuntoli che si sta producendo in un vero e proprio capolavoro di alta cucina, se non altro per l’acquolina in bocca che sta scatenando in un popolo reduce da un’era ben poco entusiasmante come quella targata Allegri.
Thiago Motta è emblema di calcio moderno e divertente, con tutte le premesse per valorizzare il talento che gli verrà messo a disposizione. La fiducia è totale anche rispetto a delle scelte forti, come quella che potrebbe riguardare il divorzio da Federico Chiesa. Se a ciò si aggiungesse la ciliegina sulla torta Koopmeiners sarebbe davvero difficile resistere sino ad agosto inoltrato per potersi fare una scorpacciata della Juventus che verrà.