Jannik Sinner non teme rivali nel ranking ATP, ma in vista delle ATP Finals c’è un pericolo incombente
Quattro titoli ATP, tra cui un torneo del Grande Slam (gli Australian Open), un torneo della categoria 1000 (Miami) e due ATP 500 (Rotterdam ed Halle). La posizione numero uno del mondo raggiunta nel bel mezzo del torneo di Parigi grazie al ritiro di Novak Djokovic ma soprattutto grazie ad una fantastica rimonta avviata lo scorso ottobre vincendo il torneo di Pechino.
Nel mezzo, annoveriamo anche le splendide vittorie di Malaga (5, tra singolare e doppio, su altrettanti incontri disputati) che hanno portato l’Italia a vincere la sua seconda Insalatiera della storia. La prima dopo 47 anni di astinenza. E qualcuno dice anche, opinione affatto peregrina, che senza l’infortunio all’anca rimediato a Madrid, il bottino sarebbe stato anche più cospicuo.
Anche non volendo essere ingordi, è indubbio che il 2024 di Jannik Sinner sia già sensazionale. Prima del match di ottavi di finale dei Championships contro Ben Shelton, il campione di San Candido vantava uno score di 32 vittorie e sole 3 sconfitte nell’anno solare. Un dato impressionante, che gli è valso l’ovvio primato solitario nell’ATP Race stagionale. Quella che determina l’accesso alle ATP Finals di fine anno.
Scorrendo la classifica aggiornata in tempo reale che tiene conto dei soli risultati ottenuti nel 2024, Jannik Sinner appare saldamente in testa con circa 6000 punti. La dote si è formata grazie ai punti ottenuti da inizio stagione: un borsino che andiamo a sciorinare per evidenziare l’incredibile stagione del nativo di San Candido.
2000 punti per il trionfo di Melbourne, 500 per la vittoria di Rotterdam, 400 per la semifinale di Indian Wells, 1000 per l’affermazione al Masters 1000 di Miami, 400 per la semifinale a Montecarlo, 200 per i quarti a Madrid, 800 per la semifinale al Roland Garros, 500 per la vittoria sull’erba di Halle.
Il più immediato inseguitore, quel Sascha Zverev che sulla terra di Parigi si è dovuto inchinare in 5 set alla maggior freschezza di Carlos Alcaraz, è a quota 4685 punti. Il numero uno del mondo potrebbe verosimilmente chiudere Wimbledon ancora in testa alla ATP Race, ma attenzione al possibile exploit del campione di Amburgo, che le cronache riportano in grande forma.
Vincendo eventualmente i Championships infatti, il tedesco potrebbe superare Jannik nella Race, potendo ancora teoricamente raggiungere quota 6585. Un compito certamente non facile, che dovrebbe poi essere agevolato da una prematura eliminazione di Jannik dal torneo londinese, ma che nei fatti è ancora possibile. Sta al leader della classifica mondiale rintuzzare con classe e talento gli attacchi del rivale.
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