Una delle certezze di Euro 2024 sono gli autogol. Con quello di Muldur in Olanda-Turchia la statistica comincia a farsi sempre più ricca. Tutto è partito nella partita inaugurale, con l’autorete ininfluente di Rudiger nel 5-1 della Germania contro la Scozia.
Gli altri 4 autogol sono tutti stati decisivi ai fini del risultato: da quello di Calafiori in Spagna-Italia terminata 1-0 in favore dello Furie Rosse a quello di Wober in Austria-Francia che ha permesso alla Nazionale guidata da Deschamps di vincere la gara inaugurale. Passando per Hranac in Portogallo-Repubblica Ceca che ha dato il via alla rimonta dei lusitani, a quello di Gjasula in Croazia-Albania, terminata poi 2-2 con la rete, al 95esimo, dello stesso centrocampista albanese. A questi vanno aggiunti gli ultimi due della fase a gironi: Malen in Olanda-Austria e Akaydin in Turchia-Portogallo.
Nella fase ad eliminazione diretta, dopo la conclusione degli ottavi di finali, ce ne sono stati tre: due agli ottavi di finale, quello di Le Normand in Spagna-Georgia con il difensore che ha aperto le marcature con una sfortunata deviazione e quello di Vertonghen che ha deciso il passaggio del turno della Francia contro il Belgio, con gli autogol che in questo Europeo sono i migliori marcatori della formazione allenata da Deschamps. Ai quarti, invece, ci ha pensato la sfortunata deviazione dell’ex Sassuolo a decidere la sfida tra Olanda e Turchia.
Siamo già a quota dieci in questa edizione con il record di autogol che negli Europei appartiene all’edizione del 2021, quando furono ben 11, in una manifestazione che ha visto trionfare la Nazionale Italiana guidata da Roberto Mancini a Wembley.