Jannik Sinner non smette di conquistare primati. L’ultimo la dice tutta sull’attuale rendimento del tennista azzurro
Jannik Sinner protagonista assoluto in un 2024 fin qui memorabile. L’azzurro non ne sbaglia una e sta andando avanti alla grande anche nel torneo di Wimbledon, nel quale si è qualificato agli ottavi di finale dopo le prime tre vittorie contro Hanfamann, Berrettini e Kecmanovic, quest’ultimo sconfitto rapidamente in tre set in poco più di un’ora di gioco.
Tra le tre partite disputate finora spicca, ovviamente, la vittoria contro Berrettini, in un match in cui Matteo ha dato davvero il filo da torcere al connazionale in quattro set tiratissimi, di cui tre conclusi al tie break, tutti vinti da Jannik.
Una qualificazione che ha permesso al numero uno del mondo di avanzare nel torneo ma anche di consolidare una propria striscia di risultati record che lo accomuna ad altri due grandi protagonisti del tennis del passato.
Sinner, l’incredibile striscia vincente
Il numero uno del ranking ATP sta riscrivendo la storia del tennis italiano e mondiale. Basti pensare che mai nessun nostro connazionale era stato in vetta alla classifica mondiale. Il seguito di pubblico del tennis, inoltre, sta raggiungendo vette altissime proprio grazie al tennista di San Candido. Ma non è finita qui, altri e ancor più ambiziosi traguardi sono dietro l’angolo.
Dopo la spettacolare sfida con Berrettini, intanto, Sinner ha migliorato il record di vittorie contro tennisti italiani. Adesso è a 14 consecutive. Una striscia impressionante che, nell’era Open, possono vantare solo altri due tennisti ovvero il sudafricano Bob Hewitt e l’argentino Guillermo Vilas che sono stati i primi due ad arrivare a questo traguardo. Sinner ha la possibilità di migliorarlo quando dovrà affrontare un nuovo derby. Mai nessun altro, nemmeno Nadal, Federer o Djokovic erano riusciti ad arrivare a questo numero nelle sfide contro i connazionali.
Ora il suo focus, dopo essersi messo alle spalle il match con Berrettini (per il quale ha avuto parole di elogio nella dichiarazioni post match), sicuramente non è su questo o altri record ma sulla possibilità di arrivare il più lontano possibile a Wimbledon e difendere il più a lungo possibile la vetta ATP soprattutto dall’inseguimento di Alcaraz, il vero altro grande rivale di questa epoca tennistica destinata a durare ancora a lungo.