Nuovo annuncio sulla penalità inflitta a Max Verstappen in occasione del GP d’Austria di domenica scorsa, vinto da Russell
Quello andato in scena al Red Bull Ring, in Austria, è stato sicuramente un Gran Premio appassionante nel quale i colpi di scena non sono affatto mancati. A trionfare, alla fine, è stato George Russell su Mercedes. Ma la scena se l’è presa ancora una volta da Verstappen: stavolta, suo malgrado.
Il duello con Norris è stato tra i più spettacolari e al limite visti negli ultimi anni. Anzi, forse il limite è stato proprio superato visto che il testa a testa ha portato ad un epilogo amaro per entrambi. Il pilota della McLaren, dopo il contatto in Curva-3 e la conseguente foratura, è finito ai box per scontare i 5 secondi di penalità per violazione dei track limits e si è poi ritirato dalla corsa. Verstappen, pure lui con gomma forata, è stato poi anche penalizzato dai Commissari per la manovra troppo aggressiva che ha portato Norris ad uscire fuori pista.
Nonostante i 10 secondi di penalità, l’olandese ha chiuso al quinto posto, allungando in classifica proprio su Norris oltreché su Leclerc arrivato undicesimo Ad ogni modo, ha fatto molto discutere la penalità inflitta al tre volte campione del mondo. L’ex pilota Johnny Herbert, tra i commissari in Austria, ha recentemente affermato come si sia trattata della pena più dura che si potesse infliggere, regolamento alla mano.
Penalità Verstappen, il parere del grande ex
La penalità inflitta a Verstappen è stata commentata anche da alcuni colleghi. Ne hanno parlato Niko Hulkenberg e Alexander Albon, entrambi nella conferenza stampa precedente il weekend di gara di Silverstone.
Nel 2019 in Toro Rosso, nel 2020 in Red Bull proprio al fianco di Max Verstappen. Albon, fresco di rinnovo con la Williams, si è schiarato dalla parte dell’ex compagno di team. “Se fossi in Max sarei arrabbiato per una penalità del genere”. Il pilota thailandese ha spiegato la dinamica dei fatti che, a suo dire, scagionerebbe il tanto criticato comportamento di Verstappen. “Norris ci ha provato all’esterno e Max ha pensato che vi fosse abbastanza spazio ma Norris lo ha occupato in modo troppo aggressivo”.
Per il pilota della Williams, dunque, le responsabilità sarebbero principalmente da imputare al talento della McLaren. “Una volta che avevano deciso entrambi come posizionarsi non si poteva cambiare la traiettoria, altrimenti avrebbero avuto un bloccaggio delle gomme. Penso si sia trattato di un incidente di gara“, ha concluso Albon. Chissà cosa ne penserà Norris…