Marcell Jacobs arriverà a Parigi alle Olimpiadi da campione in carica, l’obiettivo, ma anche la promessa è quella di restare in vetta
L’attesa per le Olimpiadi di Parigi sta per concludersi. I tanti appassionati di sport, disillusi dalla nazionale azzurra di calcio di Luciano Spalletti, potranno finalmente godersi qualche vittoria, perché sì, l’obiettivo dell’Italia, così come ha detto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò, è sicuramente quello di superare il record di medaglie di Tokyo – furono 40 in tutto.
Ecco, a proposito dei giochi a cinque cerchi in terra nipponica, c’è sicuramente un campione in carica come Marcell Jacobs, oro sia nei 100 metri, sia nella staffetta 4×100, che vuole bissare i successi di agosto 2021. Se all’epoca, però, il velocista di Desenzano del Garda era stato una sorpresa, ora si tratta di una conferma, così come è sembrato anche agli Europei di Roma di inizio giugno.
In un’intervista a ‘Oggi’, l’olimpionico ha voluto fare una promessa ai tanti italiani che faranno il tifo per lui, ma soprattutto ai figli: quella di tornare dalla Francia con un’altra medaglia pesante al collo. “Non vado a Parigi per partecipare, ma per vincere. Devo onorare una promessa fatta ad Anthony e Megan”, ha detto Jacobs al giornalista.
Jacobs vuole un’altra medaglia: lo ha promesso ai figli
Nello specifico, Jacobs ha anche spiegato che ha promesso ai figli avuti dalla moglie Nicole Daza, Anthony e Megan, i quali lo hanno seguito nell’avventura in Florida che “correrà forte per vincere le Olimpiadi, così compriamo una casa con la piscina”. Nella casa in cui si è trasferito per preparare al meglio la spedizione a Parigi, a differenza di quella dei vicini, infatti, non c’è una piscina in cui i due piccoli possono divertirsi.
Nel merito, poi, della decisione di volare oltreoceano, il campione a cinque cerchi (ma anche europeo) dei 100 metri ha detto che all’inizio era un po’ indeciso se farlo o meno, specie per i figli e per la moglie, che avrebbe dovuto far allontanare da Roma, e quindi dalla loro comfort zone: “All’inizio è stata dura, ma ora sono contenti: hanno creato una loro cerchia. E un giorno mi ringrazieranno: gli ho fatto girare il mondo, sono piccoli eppure capiscono e parlano inglese, italiano e spagnolo”, ha raccontato ancora.
Sempre sui figli, a cui si deve aggiungere anche Jeremy, avuto nel 2014 da una precedente relazione, Jacobs ha concluso dicendo che “sono un’emozione che nessuna medaglia può eguagliare”.