Un ribaltone inaspettato in Ferrari, la situazione adesso è davvero allarmante: arriva l’annuncio che nessuno si aspettava
Un momento assai complicato quello che la Scuderia di Maranello sta vivendo da qualche settimana a questa parte. I risultati mancano, soprattutto per Charles Leclerc. Non ‘illuda’ il fortunoso terzo posto di Sainz in Austria, figlio del ‘suicidio’ di Norris e Verstappen dopo una lunga battaglia.
E così, come spesso accade, torna tutto in discussione. Il GP di Silverstone dovrà chiarire una volta per tutte il rendimento della SF-24, a maggior ragione dopo i discussi – e discutibili – aggiornamenti arrivati a Barcellona. Ecco, a questo punto della stagione, il rischio è che la Ferrari passi ad essere in pianta stabile non più la seconda forza in pista bensì la terza o addirittura la quarta. Il passo di McLaren e recentemente di Mercedes può e deve spaventare.
E così Frederic Vasseur è chiamato a spegnere le polemiche ed un incendio interno che rischia di fare male e chiudere rovinosamente un’annata che prometteva fuoco e fiamme. Ed invece a quattro mesi della chiusura del Mondiale si parla di rivoluzione, di una tabula rasa necessaria per resettare tutto e ripartire. Una soluzione drastica per gettare basi solide in viste dell’immediato futuro: a maggior ragione nel 2026, quando cambieranno i regolamenti e tutti bene o male ripartiranno da zero.
Il giornalista Mariano Froldi, su ‘X’, è stato protagonista di un lungo messaggio che ha avuto come oggetto proprio il momento della Ferrari e la situazione assolutamente preoccupante che la Scuderia di Maranello sta vivendo dopo le ultime infelici settimane. Al centro di tutto le prestazioni assai deludenti della SF-24.
Il collega paragona la vettura ad un ‘gambero’: ed in effetti i passi indietro sembra esservi stati eccome. Nonostante i tanto sbandierati aggiornamenti funzionino: “La prossima gara li ottimizzeremo”, ed intanto il rischio è che il tormentone continui fino a fine anno. Viene riferito come vi inizi ad essere “qualche fondato e percettibile fastidio verso Vasseur”. Froldi disegna poi gli scenari che potrebbero divenire realtà nel prossimo futuro. Il primo porterebbe ad una “tempesta vera e propria”.
Se dovesse arrivare Newey il “vecchio gruppo tecnico dovrebbe sottostare al genio inglese. E i tecnici ferraristi sono convinti di essere i migliori anche se non vincono nulla dal 2008“, una stoccata pesantissima che potrebbe portare ad una fronda interna. Se il progettista che ha salutato Red Bull non dovesse firmare con la ‘Rossa’, invece, “rimarrebbe un reparto tecnico che fino ad ora ha sempre perso“. Le prospettive, insomma, possono far preoccupare i tifosi del Cavallino Rampante.
Il giornalista conclude il suo lungo pensiero parlando di “una tabula (eventuale) rasa ai vertici per preparare il 2026″, una soluzione drastica per chi approdato in Ferrari si senta ‘arrivato’ e non dia il massimo per la scuderia di Maranello. “La parola umiltà manca da troppo tempo a Maranello e dintorni”, la frecciata finale di Froldi.
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