Emerge ancora una lettura in merito a Max Verstappen e all’episodio che tanto sta facendo discutere nelle ultime ore che riguarda il pilota della Red Bull
Il Gran Premio d’Austria dello scorso weekend non è stato di certo il migliore dell’anno per Max Verstappen. Il leader della Red Bull e del Mondiale è arrivato solo quinto ed è finito nell’occhio del ciclone per un episodio avvenuto durante la gara. Al momento non è di certo in discussione la sua leadership in vetta alla classifica piloti per quest’anno ma lo è il suo rapporto con Lando Norris, considerando le accuse di quest’ultimo. In generale non è stato un bel fine settimana per l’olandese.
Durante le battute finali del Gran Premio, infatti, per la precisione a sette giri dalla fine, i due piloti sono entrati in contatto e l’incidente ha costretto il fenomeno della McLaren al ritiro. Norris a fine gara ha puntato fortemente il dito contro l’olandese, reo di aver provocato l’incidente, chiudendogli la strada dopo una scaramuccia in pista tra i due. “C’è una regola che dice di non reagire al pilota che sta dietro, lui l’ha fatto tre volte costringendomi ad intervenire. Gli sono andato addosso solo nella terza occasione, dopo aver cercato di evitarlo le prime due, lui mi ha chiuso e mi ha rovinato la gara“ è l’amaro sfogo del britannico.
Verstappen finisce sotto accusa: scoppia la bufera con Norris!
Non è di certa finita qui, perché Norris rincara ha rincarato la dose definendo il rivale ‘scorretto’. E Verstappen? Il classe ’97 ha ammesso di voler rivedere l’episodio e di non poter dare un giudizio definitivo, ma che dal suo punto di vista è stato il britannico ad essere aggressivo e cercare di superarlo in tutti i modi. “Si è tuffato in ritardo, perdendo il controllo“, prima di concludere diplomaticamente asserendo come non voleva trovarsi in quella situazione.
Di sicuro se ne sta molto discutendo in questi giorni, e diversi addetti ai lavori e giornalisti hanno preso le parti di Norris. Come ad esempio Leo Turrini in un intervento al suo blog “Profondo Rosso” su ‘quotidiano.net’.
“Verstappen ha esagerato nel difendere la sua posizione da leader, gli si è chiusa la vena mostrando nervosismo. Un segno di debolezza, tra l’altro nei confronti di un collega che fino al GP di Austria era il suo migliore amico in pista”, chiosa il noto collega. Secondo Turrini la verità è che Verstappen ha perso il controllo, dando chiari segnali di nervosismo quando Norris ha provato a superarlo di continuo. Poteva gestire certamente il tutto con più serenità, soprattutto dall’alto della sua posizione di leader.
Ora la palla passa però al prossimo fine settimana, con la gara di Silverstone che farà anche da termometro dei rapporti tra lo stesso Verstappen e Norris.