Aria di crisi in casa Ferrari, non ci sono dubbi sulla situazione della Ferrari. Tifosi gelati dalle dichiarazioni
Il momento che la Ferrari sta vivendo in Formula 1 è piuttosto negativo. Dopo una prima parte di stagione abbastanza positiva, nella quale i due piloti hanno collezionato in totale due vittorie e sette podi in otto Gran Premi, dal weekend canadese le monoposto rosse hanno vissuto un declino verticale.
Due ritiri nel circuito di Montreal sono stati l’apoteosi del disastro, seguiti poi da un quinto ed un sesto posto in Spagna e, nell’ultimo weekend di gara, l’undicesimo posto e il fortunoso terzo posto di Carlos Sainz. Lo spagnolo, infatti ha approfittato del contatto tra Norris e Verstappen che hanno lasciato il posto a George Russell, vincitore, e Oscar Piastri, per conquistare un ormai insperato podio, il quarto della stagione oltre alla straordinaria vittoria australiana di Melbourne.
Un declino, quello della Ferrari, che arriva paradossalmente nel momento migliore della scuderia di Maranello, che a Montecarlo era sembrata nettamente la monoposto migliore in pista, tanto da conquistare la vittoria con Leclerc ed il terzo posto con Sainz.
Ferrari, arrivata la mazzata dall’esperto: i dettagli
Una debacle, inoltre, che arriva proprio quando la Ferrari stava portando aggiornamenti che sembravano avessero portato la monoposto su un livello superiore e, soprattutto, che arriva proprio quando, dall’altro lato, McLaren ha avuto uno sviluppo clamoroso che oggi la vede lottare alla pari con Red Bull.
Una situazione complessa, commentata anche durante “Paddock Live” dall’ingegnere Luigi Mazzola. “È una situazione abbastanza preoccupante. Ho visto Vasseur preoccupato, se devo dir la verità, dopo le qualifiche per la Sprint Race. Nelle interviste normalmente Vasseur è abbastanza sorridente e li non lo è stato. Credo si sia accorto che c’era qualcosa nella situazione”.
Mazzola ha quindi analizzato le specifiche dell’ultimo circuito sottolineando la presenza di frenate ed evidenziando come ci sia bisogno di trazione e ci siano soltanto due curve di appoggio. L’esperto ha quindi ribadito come si aspettava che la Ferrari fosse più performante prima di tornare sul problema del pourpoising “che danneggia la monoposto nelle curve veloci e questo è un problema. C’è più carico, è vero, ma non è un carico genuino, che si può sfruttare. Gli altri vanno avanti e tu rimani indietro. Ho visto Leclerc un po’ perso, è una situazione inaspettata“, ha commentato l’ingegnere.
Una serie di dichiarazioni che evidentemente vanno a mettere ulteriori dubbi sull’attuale situazione della scuderia di Maranello, che ha bisogno di ritrovare certezze.