Se l’Albania non è stata annoverata fra le squadre che hanno sorpreso in questo Europeo è stato anche e soprattutto a causa della sfortuna avuta nel sorteggio per il girone. Trovarsi di fronte squadre come Italia, Spagna e Croazia non è stato l’ideale per la squadra di Sylvinho, che ha comunque strappato un punto rimanendo in corsa per la qualificazione fino all’ultima partita.
In esclusiva per SPORTITALIA è intervenuto il Presidente della Federazione albanese Armand Duka, per parlarci del torneo fatto da Asllani e compagni e delle prospettive per il futuro.
Cosa le è piaciuto di più dell’Albania in questo Europeo?
“La Nazionale albanese ha fatto vedere delle buone prestazioni in questo Europeo delle quali dobbiamo essere orgogliosi, pur essendoci trovati nel cosiddetto “girone dell’inferno”. Voglio ringraziare tutti i giocatori che hanno contribuito alla fase qualificazioni e quelli che hanno preso parte alle fasi finali del torneo. Penso che abbiamo fatto una buona prestazione in tutte e tre le partite del girone, non sono sodisfatto solo per i risultati, per il fatto che credo che potevamo raccogliere di più”.
Anche per passare il girone?
“Contro Italia, Croazia e Spagna abbiamo creato occasioni da gol e chance per fare più punti e siamo stati in gara per qualificarci fino all’ultima sfida. Avremmo potuto passare il gruppo con un po’ più di attenzione e intelligenza, ma l’esperienza è molto preziosa a questi livelli per gestire situazioni in cui la pressione è molto alta. Senza dimenticare i tifosi albanesi, che sono stati fantastici durante Euro 2024, sostenendo la squadra senza risparmiarsi come nessun’altra tifoseria in questo Europeo. Hanno creato un’atmosfera incredibile sia dentro che fuori dagli stadi”.
Sylvinho rimarrà?
“Il contratto dell’allenatore finisce dopo l’Europeo, ma già da gennaio abbiamo proposto a lui il rinnovo. Credo che lo finalizzeremo presto, vogliamo continuare la cooperazione. Sylvinho è andato in vacanza per qualche giorno e la prossima settimana ci incontreremo di nuovo per discutere di questo argomento e continuare il lavoro”.
Asllani è stato il più sorprendente della squadra? E’ stato all’altezza di Modric, Rodri e Jorginho.
“Per me Asllani è stato senza dubbio il miglior giocatore dell’Europeo della nazionale albanese. Ha dimostrato di essere uno degli elementi chiave della squadra ed ha preso in mano la regia del gioco come se fosse un veterano esperto. E’ uno dei talenti più promettenti dell’Albania, ha un potenziale eccezionale, margini di miglioramento enormi. Non gli mancano le qualità tecniche, la visione di gioco e l’ambizione per diventare un grande giocatore. A Euro 2024 ha dimostrato di non avere niente di meno rispetto ai grandi nomi del calcio europeo. È ancora giovane ed ha tutte le possibilità per diventare il leader della Nazionale albanese”.
Consiglierebbe Broja al Milan, che cerca un attaccante?
“Armando Broja è sicuramente uno dei più grandi talenti dell’intera storia del calcio albanese. Io sono un milanista (ride, n.d.r.) e se Broja arrivasse a Milanello sarei felice due volte. Sarebbe senza dubbio il colpo migliore e più forte che il Milan possa fare sul mercato estivo. Il ragazzo ha delle doti incredibili e penso non abbia ancora mostrato il suo meglio. Ha bisogno di giocare a livello di club e penso che Serie A e Milan rappresentino un’ottima occasione per lui per salire ai vertici del calcio europeo. Sarà uno dei migliori attaccanti d’Europa. Sono convinto che sia pronto per provare un’esperienza nel calcio italiano e se accadrà credo che sarà un successo”.
Il grande rapporto con l’Italia continuerà nei prossimi anni?
“I buoni rapporti tra la Federcalcio Albanese e la Federazione italiana, in particolare con il Presidente Gravina, sono stati costruiti su solide basi di rispetto reciproco e cooperazione. Abbiamo lavorato a stretto contatto su tanti progetti e iniziative che hanno portato notevoli benefici sia in termini sportivi che sociali. Siamo fiduciosi che questo eccellente rapporto continuerà a migliorare e rafforzarsi negli anni a venire. Il calcio è un ponte potente che collega persone e nazioni e continueremo a lavorare per costruire nuovi ponti e rafforzare quelli esistenti. L’Albania e l’Italia hanno una ricca e lunga storia di cooperazione nello sport e nella cultura, e sono sicuro che questa cooperazione continuerà ad essere un eccellente esempio di come due paesi possano lavorare insieme per un obiettivo comune”.
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