Big a rischio, l’Eurolega lancia l’ultimatum: adesso i tifosi tremano, la situazione può cambiare da un momento all’altro
L’Eurolega rischia di perdere un club molto importante e non per propria scelta. Si sono regole feree da seguire per partecipare massima competizione europea di basket . Se non si è in linea con quanto richiesto, l’esclusione diventa automatica.
Per questo motivo i vertici della competizione, l’amministratore delegato Paulius Motiejunas e il presidente Dejan Bodiroga, avrebbero già avvisato una big europea: se non rientrerà nei parametri dovrà dire addio alla Licenza A, quella necessaria per potersi iscrivere.
Per quanto possa trattarsi di una decisione drastica, non si fanno sconti a livello europeo. Negli ultimi anni sono state concesse fin troppe deroghe al club in questione, senza che i vertici societari riuscissero a trovare una soluzione ai propri problemi. A questo punto, visti e considerati i continui ritardi, all’interno dell’Eurolega si è deciso di utilizzare il pugno duro per mettere spalle al muro i responsabili di una situazione da sanare.
Resta da capire se il Barcellona riuscirà a rispondere all’ultimatum arrivata in queste ore. Se nel calcio la crisi è acclarata da anni, il club guidato da Joan Laporta è in grande difficoltà da tempo anche nel basket e pensare che possa riuscire a risolvere un problema del genere in poche settimane è forse un eccesso di ottimismo.
Ma cosa sta spingendo l’Eurolega a far fuori il Barcellona dalla prossima edizione della manifestazione? Il problema riguarda la casa del Barça. Il club catalano continua infatti a giocare al Palau Blaugrana, la casa del popolo culé. Un luogo storico ma fuori dai parametri di quanto richiesto dalla competizione europea.
Per regolamento, le squadre che giocano in Eurolega devono farlo in un’arena da almeno 10mila posti. Dalla ristrutturazione del 1994, ormai trent’anni fa, la casa del Barcellona ha invece una capienza di poco più di 7500 spettatori.
Per risolvere il problema, Laporta e i vertici societari avrebbero dovuto intervenire già negli scorsi anni ma hanno preferito concentrarsi sul nuovo Camp Nou, con lavori molto più lenti di quanto si sarebbe previsto all’inizio del progetto. E le conseguenze di questa decisione potrebbero rivelarsi importanti per il basket blaugrana.
Come uscire da questa situazione? Secondo il quotidiano Sport, la società starebbe ragionando sulla costruzione di un padiglione temporaneo in attesa dell’arrivo del nuovo Palau, un palazzetto smontabile per rispettare i parametri dell’Eurolega e prendere tempo. Una soluzione che in questi anni abbiamo già visto anche altrove in Europa, come a Kaunas e a Istanbul. L’alternativa, caldeggiata dai vertici dell’Eurolega, potrebbe essere invece utilizzare il Sant Jordi, arena da 15mila posti. Un’opzione che però non scalda il cuore né della società, né dei tifosi.
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