Finale thrilling con vittoria ai punti (al termine del 5° round) sul romeno Danut Hurduc. Dopo l’infortunio alla gamba destra nelle fasi iniziali del match, l’italiano ha conquistatoil successo portandosi costantemente all’attacco.
Roma 30 giugno 2024 – Per una notte il Palazzetto dello Sport di Roma (gremito in ogni ordine di posto) si è trasformato nella Capitale mondiale della kickboxing. Il tutto all’interno del format di “Oktagon Tsunami”, da 27 anni il galà per eccellenza degli sport da combattimento (l’evento a marchio CSEN è stato organizzato, a livello tecnico, dal promoter Carlo Di Blasi).
Diciassette le sfide ieri in programma nella card di Oktagon, con 3 mondiali ISKA di kickboxing, 5 Super Prestige Fight e 1 Co-Main event.
Match clou la sfida iridata, iniziata nella tarda serata (alle 23:28), tra il campione del mondo Mattia Faraoni (presentatosi sul ring con la maglia n.10 della Roma) e il kickboxer romeno Danut Hurduc nella categoria pesi massimi (ovvero fino a 95kg di peso).
Un match thrilling, a tratti drammatico (già a partire dalla prima ripresa), intenso, ma anche equilibrato in alcune fasi, a conferma del valore tecnico dello sfidante. Hurduc, al primo minuto, porta a terra (in modo scorretto) il campione romano. Nella caduta l’italiano si infortuna alla gamba destra (per questo colpo Hurduc verrà poi penalizzato di 1 punto dai giudici).
Dopo minuti di consulto, con lo staff medico, Faraoni decide di continuare e, nonostante un gancio ricevuto, chiude il 1° round all’attacco, con una grande intensità e varietà di colpi. Altro momento di difficoltà al 2° round, quando Faraoni finisce a terra per un nuovo gancio e viene contato dai giudici. Nei successivi tre round Faraoni decide di andare costantemente all’attacco, nonostante non possa utilizzare al 100% le gambe (da sempre suo punto di forza) a causa dell’infortunio subito all’inizio del match.
I giudici però premiano l’italiano per aver costantemente messo pressione al romeno, spesso troppo concentrato sulla propria fase difensiva. Tanta la tensione all’interno del PalaTiziano durante i 5 round previsti e in attesa del risultato finale.
Alla fine arriva il verdetto a favore di Faraoni (vittoria ai punti con decisione unanime) e il nuovo successo conquistato fa esplodere il pubblico del PalaTiziano.
I colpi di scena proseguono anche post verdetto dei giudici. Il portoghese Bruno Suzano, che, precedentemente, aveva vinto, sempre nei pesi massimi (nel Co-Main event), contro l’italiano Yuri Farcas (per KO tecnico alla prima ripresa), infatti sfida ufficialmente Faraoni per la cintura ISKA, ma non si esclude che ci possa essere un eventuale re-match contro lo stesso Danut Hurduc.
La serata di Oktagon Tsunami ha visto anche la vittoria ai punti di Hamada Azmani sull’italiano Paolo Cannito nel mondiale ISKA fino a 57kg di peso e di Petrisor Alin Calin nell’altro match iridato (con KO tecnico sul rivale portoghese Rudi Mendes) nella categoria fino a 70 kg.
Spettacolo assicurato anche nei 5 Super Prestige Fight, con le vittorie degli azzurri Roberto Oliva, Domenico Lomurno e della valdostana Martine Michieletto (sulla francese Eva Guillot). Successo anche del campione georgiano Davit Kiria (a conferma del suo palmares internazionale), mentre, tra il britannico Jamie Bates e il marocchino naturalizzato italiano Musta Haida, finisce, dopo un altro match molto intenso, con un verdetto di “parità”.
Ben 6 i KO tecnici che si sono visti durante il galà di Oktagon, di cui tre nei match di MMA (Mixed Martial Arts), dove ha vinto, dopo appena 20 secondi della prima ripresa, l’altamurano Michele Clemente sul serbo Aleksandar Coti, con una spettacolare finalizzazione a terra. Un successo, quest’ultimo, che proietta l’atleta pugliese a livello internazionale.
I risultati dei 17 match di “Oktagon Tsunami Roma” (Palazzetto dello Sport/sabato 29 giugno 2024)
Pre Card: ore 17:30
1) Leonardo Caputi (ITA) – Samuele Andolina (Malta/ITA) – cat. peso -59kg; (W) Leonardo Caputi – KOT al 1° round;
2) Andrea Storai (ITA) – Gino Coriolano (ITA) – cat. -78kg: (W) Andrea Storai – vittoria ai punti (2-1)
Lead Card: ORE 18:10
3) Riccardo Allena (ITA) – Antonio Mosca (ITA) – cat. -70kg; (W) Riccardo Allena – vittoria ai punti (decisione unanime)
4) Alessandro Farina (ITA) – Abdo Toma (ITA) – cat. -65kg; (W) Alessandro Farina – vittoria ai punti (decisione unanime)
5) Alan Bolettieri (ITA) – Fabio Zeccola (ITA) – cat. -60kg: (W) Fabio Zeccola – vittoria ai punti (decisione unanime)
MAIN CARD: ore 19.40
6) Simone Manno (ITA) – Alessio Freguglia (ITA) – (MMA) – cat. -70,3kg; (W) Simone Manno – KOT al 2° round – per “ground & pound”
7) Francesco Fornasieri (ITA) – Samuel Donato (ITA) – (MMA) – cat. -70,3 kg; (W) Francesco Fornasieri – KOT 1° round – per “ground & pound”
8) Michele Clemente (ITA) – Aleksandar Coti (SRB) – (MMA) – cat. -61,2kg; (W) Michele Clemente – KOT 1° round (dopo 20 secondi) – vittoria per finalizzazione a terra;
9) Domenico Lomurno (ITA) – Aito Suenaga (JAP) – cat. -63,5 kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Domenico Lomurno – vittoria ai punti (decisione unanime);
10) Roberto Oliva (ITA) – Aito Kanda (JAP) – cat. -67kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Roberto Oliva – vittoria ai punti (verdetto unanime)
11) Paolo Cannito (ITA) – Hamada Azmani (MAR/SPA) – cat. -57kg – ISKA WORLD TITLE FIGHT; (W) Hamada Azmani – verdetto ai punti
12) Mustapha Haida (MAR/ITA) – Jamie Bates (GB) – cat. -77kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; verdetto di parità
13) Petrisor Alin Calin (ROM) – Rudi Mendes (POR) – cat. -70kg – ISKA WORLD TITLE FIGHT; (W) Petrisor Alin Calin – KOT
14) Martine Michieletto (ITA) – Eva Guillot (FRA) – cat. -57kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Martine Michieletto – vittoria ai punti (decisione unanime)
15) Taras Hnatchuk (UKR/ITA) – Davit Kiria (GEO) – cat. -72,5 kg – SUPER PRESTIGE FIGHT; (W) Davit Kiria – vittoria ai punti (decisione unanime)
16) Yuri Farcas (ITA) – Bruno Suzano (POR) – cat. -95kg – CO-MAIN EVENT; (W) – Bruno Suzano – KOT – 1° round
17) Mattia Faraoni (ITA) – Danut Hurduc (ROM) – cat. 95kg – ISKA WORLD TITLE FIGHT: (W) Mattia Faraoni – vittoria ai punti (decisione unanime).
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