Italia, V come Vergogna

Di solito si dovrebbe dire “V come Vittoria” ma il giorno dopo la cocente eliminazione contro la Svizzera a Euro2024 il sentimento prevalente degli italiani è la Vergogna. Ci sta perdere, nessuno lo mette in dubbio. Ma non in quel modo. Senza combattere, senza sudore, grinta, determinazione, dignità, senza sangue negli occhi. Ma soprattutto senza amore e rispetto verso quella maglia che milioni di ragazzi sognano di indossare sin da piccoli. E possiamo dirlo, questa Nazionale per nomi e per qualità era nettamente più forte di quella che uscì ai quarti di finale del 2016 contro la Germania. Ai calci di rigore. Dove, ancora una volta, era il gruppo a fare la differenza.

E per fortuna che c’era Gigio Donnarumma in porta, altrimenti avremmo preso un’imbarcata colossale. Tra l’altro l’unico a chiedere scusa a fine partita di una figuraccia senza precedenti e a rimanere da solo sotto il settore occupato dai tifosi italiani. Eliminati e umiliati dalla Svizzera. Tantissimi dubbi sull’operato di Luciano Spalletti: dalle scelte sui convocati ai quattro cambi di formazione in altrettante partite di Euro2024 che dimostrano difficoltà enormi nella gestione del gruppo squadra. O semplicemente di un allenatore che non è in grado di fare il commissario tecnico.

Per poi passare ai principali artefici di questa debacle: i calciatori. E se l’unico a salvarsi è il portiere, i dubbi restano. I famosi “blocco Inter” e “blocco Juve” dove sono? Quei giocatori che hanno trionfato in Serie A e raggiunto svariate finali in carriera, che fino hanno fatto? Spariti nel nulla. Nella partita più importante. E la Dea bendata ci aveva anche regalato un tabellone ampiamente alla portata, visto il livello del calcio europeo degli ultimi anni. E invece No. Superficialità, calciatori che passeggiavano in mezzo al campo, presunzione: armi che nel calcio non pagano!

E si, caro Luciano, le dimissioni a fine partita sarebbero state cosa buona e giusta… ma non le sole!

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