Dal ritiro di Iserlohn, il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, in compagnia del Commissario Tecnico dell’Italia, Luciano Spalletti. Queste le dichiarazioni del CT.
“Ringrazio i tifosi per l’affetto dimostrato, i giocatori per la disponibilità e tutta la Federazione per la qualità e la disponibilità nel trovare le soluzioni per qualsiasi problema, il dispiacere è che attraverso il mio risultato non è stato possibile far vedere il loro livello di qualità, dipendono dai miei risultati e restano intrappolati dall’idea generale, mentre loro sono veramente dei top.
È un gioco che non faccio quello di tornare indietro, è chiaro che qualcosa ho sbagliato, ma devo guardare avanti. Ho cercato di ringiovanire e siccome resto qui cercherò di farlo ancora di più. Il miglior Spalletti? Evidentemente no, sennò non saremmo qui. Mi rimproverano di aver fatto ricorso a miti ed eroi, di aver puntato troppo alto, ma io sono così, e degli esempi bisogna averli. Ieri si è fatto un passo indietro importante che non si può accettare, ma si riparte da lì: io penso di sapere che cosa fare e cerco di metterlo in pratica”.