Reduce dalla “sbornia” post-vittoria di Dario Sammartino, l’Italia del poker si è infatti svegliata questa mattina con un altro braccialetto al polso. Più correttamente, al polso di Paolo Boi che ha vinto l’evento #60: $3.000 No-Limit Hold’em, consegnando al palmares azzurro il 16simo titolo WSOP/WSOPE live!
Boi si è imposto in un torneo molto impegnativo, durato 4 giornate e caratterizzato da ben 1.773 iscrizioni. Tra queste spiccano i nomi di tanti top players internazionali che hanno poi raggiunto la zona dei premi.
Ne riportiamo alcuni, per dare l’idea del livello della competizione. Josh Arieh (6 vittorie WSOP), il n.2 della All Time Money List italiana Mustapha Kanit (seconda bandierina per lui a queste WSOP), l’high rollerman tedesco Rainer Kempe, Shannon Shorr (2 braccialetti), Julien Sitbon, Dimitar Danchev, Max Kruse (1 braccialetto per l’ex professionista della Bundersliga), il campione del mondo 2021 Koray Aldemir, il Triple Crown Winner Niall Farrell, Anthony Zinno, Hossein Ensan (campione del mondo 2019), Andre Akkari (1 titolo WSOP), Kristen Foxen (4 braccialetti) e Jonathan Pastore (1). Oltre a Boi e a Kanit, altri due italiani sono andati in the money: Andrea Rocci (156°) e Alessio Astone (69°).