Jannik Sinner, sempre più leader del ranking ATP, potrebbe trovare sulla sua strada un avversario scomodo a Wimbledon
Numero uno del mondo. Una posizione rafforzata dalla vittoria al torneo di Halle e dall’incremento della distanza nei confronti del secondo classificato, che per inciso è ora Novak Djokovic, il fuoriclasse serbo che, pur senza giocare, ha sopravanzato Carlos Alcaraz nel meccanismo del ranking.
La stagione di Sinner, già foriera di tre vittorie a Melbourne, Rotterdam e Miami, è stata impreziosita dal trionfo in terra tedesca: quarto dell’anno, quattordicesimo in assoluto in carriera ma primo sulla superficie erbosa. La stessa che ora il campione di San Candido troverà nel prestigioso teatro dell’All England Club, in quel di Wimbledon.
Certamente l’obiettivo di Jannik è quello di migliorare il già soddisfacente risultato dello scorso anno, quando il suo cammino si interruppe in semifinale per mano del ‘solito’ Djokovic. La possibilità di incrementare il vantaggio in classifica rispetto sia al nativo di Belgrado – che nemmeno è sicuro di partecipare – che al fenomeno di Murcia è quanto mai concreto.
Attenzione però agli scherzetti che potrebbe riservare il tabellone, con alcune mine vaganti – quei tennisti fuori dalle 32 teste di serie della kermesse – che potrebbero rappresentare un ostacolo di cui tener conto.
Sinner, occhio al sorteggio: tutti i pericoli del primo turno
Com’è noto, nonostante i buoni risultati ottenuti di recente, Matteo Berrettini si presenterà ai nastri di partenza dei Championships con la posizione numero 60 del ranking. Ecco che allora – non solo per Jannik, ma anche per le altre teste di serie – il romano potrebbe essere una delle mine vaganti in fase di sorteggio del main draw.
In attesa che dal tabellone delle qualificazioni, ancora in corso di svolgimento, escano altri potenziali avversari ostici, l’allievo di Simone Vagnozzi incrocia le dita: altri tennisti di ottimo livello potrebbero essere abbinati al suo nome nel match di esordio.
Stiamo parlando di Jan-Lennard Struff, il tedesco numero 41 del mondo che nei giorni scorsi ha perso ad Halle da Sinner solamente al tie break del terzo set. Poi c’è Cameron Norrie, 28 anni, numero 44 del mondo, specialista del manto erboso e idolo del pubblico di casa.
Non vanno dimenticati nemmeno il giovane Arthur Fils, il francese numero 34 del ranking, e Jordan Thompson, l’australiano posizionato alla casella 39 e recente semifinalista al Queen’s, dove ha perso dal nostro Lorenzo Musetti. Ad ogni modo all’interno dello staff del tennista azzurro regna sovrano l’ottimismo: Jannik ha già dimostrato di aver assorbito più che bene il passaggio dalla lunga stagione sulla terra rossa alla velocissima erba.